Iran: vorrei che i droni si usassero per ben altro
La lettera al direttore
Iran: vorrei che i droni si usassero per ben altro
Caro Direttore, ho ventuno anni e mi meraviglio ogni giorno di più di ciò che si compie attorno a noi. Sono stupito e amareggiato da quanto sta succedendo in Iran.
Sarebbe bello poter dire di vivere in un mondo dove i modernissimi droni vengono utilizzati e spediti in giro per il Pianeta per spegnere gli incendi che divampano sulle coste della Mallacoota, in Australia, dove si stima siano morte più di ventiquattro persone e circa cinquecento milioni di animali, piuttosto che essere usati per scatenare l’ennesimo conflitto, portando solo altra morte e distruzione in Paesi già molto poco fortunati.
Eppure dopo tutte le devastanti guerre, ancora non siamo riusciti a capire che in gioco ci sono le vite delle persone e il futuro dei nostri giovani. Mi auguro ora che chi ha il potere di decidere dove e come agire, lo faccia, a differenza di prima, in maniera responsabile e lungimirante.
A fronte di questi drammatici avvenimenti, a cui si aggiungono quelli locali, auguro a tutte e tutti noi che questo 2020 prosegua diversamente da come è iniziato.
Diego Laratta
Il mondo - in tutti i sensi - brucia
Sottoscrivo tutte le tue parole (posso darti del tu, vero?). Vorrei che non dovessimo più usare i se, vorrei che capissimo quali sono le vere emergenze mondiali, a cominciare da quella ambientale/climatica.
Vorrei che i tragici “giochi” di guerra lasciassero spazio solo ai giochi di pace. Ma il mondo - in tutti i sensi - brucia. E c’è chi ama cospargerlo di benzina.
a.faustini@ladige.it