L'orsa KJ2 già aggressiva per l'uomo e investita più volte

L'orsa KJ2, identificata come l'aggressore nei boschi sopra Cadine del podista Wladimir Molinari, era già nota alla Provincia per un falso attacco nel 2008

di Angelo Conte - No

L'orsa KJ2, identificata come l'aggressore nei boschi sopra Cadine del podista Wladimir Molinari, era già nota alla Provincia per un falso attacco nel 2008. Ma, all'epoca, non era stata catturata e munita di radiocollare perché, spiega l'assessore all'ambiente Michele Dallapiccola, «un solo episodio non era sufficiente per far scattare l'allarme e perché allora il ministero ci aveva dato un contingentamento sul numero di esemplari cui mettere il radiocollare. Ora, invece, abbiamo regole diverse: dopo Daniza possiamo mettere il radiocollare a quanti animali vogliamo».


Trappole e ispezioni
Nel frattempo, dopo l'attacco a Molinari otto giorni fa, il 10 giugno, la caccia a KJ2 continua, anche se per ora non sembra aver dato i risultati sperati. In ogni caso, la zona che viene ispezionata è quella che era stata individuata inizialmente. Ovvero quella che va di fatto da Zambana fino a Cadine e Vezzano e in cui quattro squadre di forestali, due la mattina e due la sera, si danno il cambio per ispezionare la zona in cerca di tracce e verificare le possibili segnalazioni per posizionare al meglio le due trappole a tubo di cui si sono dotati i forestali per questa missione.


I precedenti dell'animale
KJ2, l'orsa che ha aggredito Molinari, aveva già dato segnali di pericolosità in passato. La Provincia lo aveva già segnalato all'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale che fa capo al ministero per l'ambiente. «L'orsa era ben nota - spiegano dall'Ispra - ha avuto cuccioli nel 2012 (e quindi è possibile ne abbia anche ora) ed ha avuto comportamenti a rischio in passato (falsi attacchi molto aggressivi)». Da parte della Provincia, Dallapiccola parla di un falso attacco dell'esemplare. Intanto, l'assessore con una lettera ha fatto partire il tavolo con le regioni confinanti per «fissare un numero di orsi e gestire quelli problematici, limitandone di fatto il numero» magari assegnandone alcuni anche alle regioni vicine.


L'attacco e il mancato intervento
Il caso è riportato nel Rapporto Orso della Provincia relativo al monitoraggio per l'anno 2008. «In data 14 ottobre 2008 - si legge nel rapporto della Provincia - in località Baselga del Bondone un'orsa (probabilmente KJ2) accompagnata da cuccioli» «si è rapidamente avvicinata due volte nell'arco di pochi secondi al padrone di un campo di mais nel quale lo stesso si era recato per verificare la presenza di danni. L'orsa avrebbe manifestato un atteggiamento aggressivo anche emettendo dei rugli in direzione dell'uomo al fine di indurlo ad allontanarsi». «L'allontanamento da parte della persona ha messo fine all'incontro ravvicinato» spiega la Provincia. Tale comportamento compatibile «con le esperienze riportate in bibliografia e registrate nelle altre popolazioni europee di orso» non ha «richiesto interventi di tipo particolare se non un'intensificazione del monitoraggio nelle fasi immediatamente successive».


KJ2 investita più volte
Nei rapporti Orso della Provincia KJ2 era stata segnalata più volte come vittima di incidenti stradali da cui era uscita illesa, nella zona di Vezzano. L'ultima segnalazione è relativa all'ottobre dell'anno scorso quand KJ2 era stata investita all'altezza del chilometro 144 della Strada Statale Gardesana nel Comune di Vezzano. Intanto la Lega contesta i segnali affissi in questi giorni, lungo i sentieri e i boschi del Trentino, nei quali si elencano i vari comportamenti da tenere in caso di avvistamento di un orso. Maurizio Fugatti ha avanzato un'interrogazione per conoscere dove siano stati posizionati, il loro costo e «se la presenza di questi cartelli non serva in verità a "scagionarsi" nel caso in cui avvenisse un altro attacco».

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