La notte rosa accende con la musica la riviera adriatica
Una riviera colorata tutta di rosa, da Comacchio a Senigallia, da Rimini a Pesaro. Lungo i 170 km di costa adriatica - e per la prima volta anche marchigiana - è iniziato il fine settimana della «Notte rosa», ricco di musica e appuntamenti. Una festa ogni anno più grande e in questo 2015, in occasione dei dieci anni di questo atteso weekend, anche geograficamente più lunga.
È stata la musica di Francesco De Gregori a inaugurare la prima serata, ieri sera in piazzale Fellini, con un concerto in cui il cantautore romano ha riproposto i suoi più grandi successi davanti ad una piazza piena: da Rimmel a Buonanotte fiorellino, fino alla Donna cannone. Questa sera invece, davanti al Grand Hotel di Rimini, sarà il momento dei Dear Jack.
Fra le centinaia di animazioni, spettacoli, sfilate che per il fine settimana colorano di rosa la riviera, gli eventi più attesi sono proprio i concerti gratuiti: oltre a De Gregori, sono infatti tanti gli artisti che si sono esibiti nel corso della nottata, come Cristiano De Andrè che ha suonato all’alba sulla spiaggia di Rimini.
«L’aspettativa è alta - ha detto l’assessore al Turismo della Regione, Andrea Corsini, poco prima del concerto del cantautore romano - ma comunque dopo dieci anni questo è un prodotto che non tramonta, ma si rinnova, è una festa popolare e un esempio da esportare altrove in Italia. Stiamo già lavorando per il 2016». Per il week-end in rosa, tra centri storici e lungo mare, sono attesi quest’anno 2 milioni di visitatori e si stimano circa 200 milioni di fatturato fra filiera del turismo e indotto.
«Siamo arrivati con soddisfazione all’apertura della Notte Rosa. Il lavoro è stato tanto e lo stress pure - ha detto Liviana Zanetti, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna - ma la soddisfazione è lo stare insieme: questo appuntamento dimostra la capacità di lavorare insieme. È una grande festa».
Per il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ideatore della Notte Rosa, quando si parla di turismo non si deve usare la logica dei campanili, «bisogna scendere e unirsi. Abbiamo avuto il coraggio dieci anni fa di lanciare questo appuntamento - ha spiegato il primo cittadino - l’Italia ora guardi al turismo come ad un’industria che dà lavoro».