Niente salti nel lago «Le bici inquinano»

di Paolo Liserre

Di impossibile nella vita non c’è quasi nulla, se si vuole. Di molto difficile sì. Soprattutto quando ci si trova a che fare con la burocrazia. Lo avranno capito i ragazzi (tutti volontari e appassionati biker) che dopo le due positive esperienze a Torbole volevano portare anche a Riva del Garda la manifestazione «Jump in the Lake», salti acrobatici in Piazza Catena con tuffo finale nelle acque del lago assieme alla propria bicicletta. L’appuntamento è (o era) fissato per giovedì 17 settembre, dalle 19 alle 21.

La Provincia però ha bocciato il tutto negando l’autorizzazione richiesta dagli stessi responsabili dell’associazione. Anche perché, scrive testualmente il dirigente del Servizio Trasporti Pubblici nella comunicazione ufficiale di diniego trasmessa ieri mattina alla stessa Agba (acronimo di Alto Garda Bike Arena) oltre che al Comune, «si ravvisa un profilo di criticità ambientale per l’inquinamento causato da un mezzo lubrificato quale la catena in acqua».

Nella sua comunicazione ufficiale, che difficilmente potrà scomparire all’improvviso o rispetto alla quale risulta difficile pensare ad una marcia indietro, il dirigente provinciale afferma che «dal video pubblicato su internet di un’analoga manifestazione a Torbole, senza la preventiva autorizzazione, risulta evidente che si tratta di uno sport pericoloso per l’eventuale caduta della bici sul corpo del ciclista/acrobata». «Inoltre - prosegue la nota - a causa degli attuali bassi livelli del lago, la parte interna del porto di Piazza Catena è impegnata con unità nautiche adibite a trasporto pubblico di linea. Un’attività a carattere ludico, oltreché pericolosa - conclude il dirigente provinciale - non può prevalere sugli interessi generali dell’attività portuale. Per tutto questo non ci sono le condizioni per autorizzare la manifestazione in oggetto».

I responsabili dell’associazione al momento preferiscono mantenere un profilo basso nei commenti. Attraverso Bicio Di Stasio si sono messi in contatto con il presidente di InGarda Marco Benedetti e col sindaco di Riva Mosaner per verificare la possibilità di ottenere l’autorizzazione. Ma le speranze sono veramente ridotte al lumicino. Il che non significano che in qualche modo la manifestazione giovedì prossimo non si faccia. Nel frattempo il consigliere della Lega Nord Luca Grazioli attacca: «La città sta morendo giorno dopo giorno soprattutto riguardo il divertimento giovanile, sportivo e notturno. Speriamo che il sindaco Mosaner dimostri di essere meno triste e infelice dell’illustrissimo divertente dirigente di Trento».

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