Orsi trentini, meno danni e situazione tranquilla

 

«Nel mese di settembre non si sono registrate segnalazioni particolari, neanche provenienti da ambiti geografici diversi da quelli dove la presenza dell'orso è, più o meno, stabile»: lo spiega il servizio foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento in un comunciato online sulla situazione degli animali del progetto Life Ursus.

«Per quello che concerne i danni - prosegue la nota - la situazione aggiornata a fine mese conferma un calo significativo rispetto al 2014 (meno 40% ca rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso); ciò è probabilmente imputabile all'assenza o alla minore incidenza, quest'anno, di soggetti storicamente dannosi quali Daniza, M6, M4».

Infine una precisazione circa l'identità dell'orsa cui è stato messo un radiocollare lo scorso 21 agosto, sopra Monte Terlago, perché ritenuta potenzialmente a rischio: «È stata identificata geneticamente come F15, femmina di 2,5 anni di età. Durante i primi 40 giorni di monitoraggio intensivo l'orsa ha continuato ad occupare un'area relativamente ridotta, sui versanti orientali del massiccio Paganella-Gazza e non ha manifestato alcun comportamento problematico».

Anche per quello che riguarda il lupo non si sono registrate novità rilevanti, «con la presenza del branco dei Lessini, confermata da fototrappole, avvistamenti e qualche danno anche sul versante trentino, nonché dei due esemplari presenti rispettivamente nel Gruppo di Brenta occidentale ed in alta val di Non».

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