Macroregione alpina: Trento e Bolzano chiedono la regia per la mobilità

Il team di governatori di Tirolo austriaco, Alto Adige e Trentino si candidano alla leadership della macroregione alpina sul fronte della mobilità.

«Ci siamo candidati per la leadership europea all’interno della macroregione alpina, abbiamo esperienza», ha sottolineato oggi a Bruxelles il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, appena passato alla guida del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.

L’obiettivo per i tre governatori è quello di far sì che «il corridoio del Brennero e tutto ciò che va da Monaco a Verona, sia gestito in una logica di maggiore integrazione fra i territori, ma soprattutto con una cooperazione anche in fase di progettazione» ha detto Rossi.

«L’esperienza fatta in questi anni con il tunnel del Brennero indica che abbiamo le carte in regola per proporci come un esempio positivo», ha aggiunto il governatore della Provincia autonoma di Trento.

«Abbiamo un soggetto di coordinamento delle nostre politiche: questo è un risultato concreto dell’Euregio» ha spiegato il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, interessato soprattutto al «trasferimento del traffico merci dalla gomma alla rotaia» al Brennero. Nell’ambito della macroregione «potremo dimostrare di essere esperti in materia, anche perchè dobbiamo subire ogni giorno le conseguenze del traffico alpino» ha aggiunto Kompatscher.

La macroregione alpina, che nascerà ufficialmente a gennaio, riguarda 7 Paesi, 48 Regioni, di cui 8 italiane (in verità alcune in larga parte di pianura e di mare), dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia, passando per Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, e le provincie autonome di Trento e Bolzano.

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