«Se vuoi bene agli animali niente botti a Capodanno»
In altre zone d'Italia si vietano i botti di Capodanno per tutelare gli animali (selvatici e domestici) che sono particolarmente sensibili, si spaventano e possono anche riportare traumi (fisici e psichici) anche irreversibili. Quelli domestici, terrorizzati, possono scappare dall'abitazione dei proprietari ai quali, dunque, va in ogni caso il suggerimento di tenere in un luogo protetto i loro amici pelosi almeno la sera del 31 dicembre.
Gli animali selvatici, a loro volta, rischiano sia danni all'apparato uditivo o altre conseguenze fisiche gravi sia incidenti causati da fughe precipitose e perdite di orientamento.
In Trentino, la Provincia autonoma la scorsa settimana ha vietato i botti con un'ordinanza limitata, che circoscrive «il divieto di accendere e lanciare fuochi di artificio, sparo di petardi, scoppio di mortaretti e razzi» alle sole aree non abitate e lo motiva in sostanza con il rischio di incendio: un'ordinanza recepita da moltissimi comuni mentre almeno due (Levico e Predazzo) hanno ritenuto di estendere il divieto a tutto il territorio comunale menzionando i disturbi arrecati alle persone, ma anche agli animali.
A invitare i cittadini a astenersi dall'utilizzare i botti durante le festività natalizie è invece l'Ordine provinciale dei medici veterinari che tramite il suo presidente, Alberto Aloisi, ricorda che «ogni anno, purtroppo, anche in Trentino, si registrano scomparse di molti cani, gatti o altri animali spaventati dal frastuono, in particolare a Capodanno».
Inoltre, negli ambulatori veterinari vengono portati animali che hanno subito lesioni fisiche, in particolare all'udito (che è molto più sensibile di quello umano), ma soprattutto psichiche, «con traumi che ne modificano il comportamento e il carattere, con la comparsa di vere e proprie fobie e conseguenze come il rifiuto di uscire di casa o la paura immotivata di fronte a qualunque ruomore improvviso anche proveniente da lontano».
Per richiamare l'attenzione pubblica su questa problematica, l'Ordine organizza in collaborazione con il Comune di Trento una serata informativa intitolata «Chi ha paura dei botti?», martedì 29 dicembre alle 20, nella sala della circoscrizione Oltrefersina in via Clarina.
All'incontro terrà una relazione il veterinario di Ziano di Fiemme Giovanni Bucci, esperto comportamentalista.
«In questo modo - spiega Aloisi - un aiuto pratico ai proprietari di animali domestici e più generale appellarci a tutta la cittadinanza affinché accolga l'invito a rispettare la sensibilità dei nostri amici a quattro zampe».
[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"771211","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"610","width":"595"}}]]