Petrolio nell’acqua Esposto dei Verdi
Genova, preoccupa los versamento di greggio nel Polcevera. Creata una diga per contenere l’inquinamento
Una diga di contenimento sul torrente Polcevera, creata per contenere il greggio fuoriuscito da una tubatura dell’oleodotto Iplom domenica scorsa, ha ceduto a causa dell’innalzamento del livello del corso d’acqua dovuto alle piogge. Un altro argine è stato aperto dai tecnici per evitare che il livello d’acqua nel torrente si innalzasse ulteriormente. «La situazione è complicata, non sappiamo quanto greggio potrà finire in mare. La Capitaneria di porto è riunita per l’emergenza ed ha dichiarato lo stato di emergenza locale»ha spiegato l’assessore comunale alla protezione civile Gianni Crivello.
Intanto arrivano le prime reazioni al disastro ambientale sul corso d'acqua. I Verdi hanno presentato un esposto sulla mancata applicazione della direttiva Seveso da parte della Regione Liguria. Lo ha reso noto l’esponente dei Verdi Angelo Bonelli, in relazione alla vicenda della rottura dell’oleodotto Iplom. «Quanto sta accadendo da una settimana a Genova - rileva Bonelli in una nota - dimostra che la direttiva Seveso e le relative procedure di emergenza non sono applicate nella regione e questo è un fatto molto grave su cui la Procura deve indagare e per questa ragione abbiamo presentato come Verdi un esposto».
Secondo Bonelli «mai tanta grottesca approssimazione è stata espressa pubblicamente da autorità di governo che avevano il dovere di intervenire con immediatezza come nel caso dell’inquinamento da greggio». L’esponente dei Verdi osserva inoltre che «il ministro Galletti che invia le navi antinquinamento dopo una settimana dall’incidente e il presidente della regione Toti, che afferma che tutto è sotto controllo perché il petrolio va in Francia e non intaccherà le coste liguri è il peggio che l’Italia poteva dare di sè mentre il petrolio da sei giorni sta danneggiando un ecosistema importante».