Travolti da una valanga in Himalaya Trovati 16 anni dopo i loro resti
Sono stati ritrovati intrappolati nei ghiacci dell'Himalaya i resti dell'alpinista Alex Lowe e del suo cameraman David Bridges, dopo 16 anni dalla loro scomparsa. I due furono sepolti da una valanga nell'ottobre del 1999 mentre stavano affrontando la scalata del Shisha Pangma, la 14 cima più alta del mondo. Lo riporta la Cnn, citando la "Alex Lowe Charitable Foundation".
Lowe, alpinista di fama mondiale - considerato in quegli anni il miglior scalatore del mondo - faceva parte di una spedizione Usa insieme al cameraman David Bridges e a un altro alpinista Conrad Anker. I tre volevano arrivare sulla vetta del Shisha Pangma per poi scendere sciando.
Il 5 ottobre del 1999, mentre il gruppo cercava un punto da cui scendere, fu travolto da una potente valanga, da cui si salvò solo Conrad Anker. Inutile ogni ricerca degli scomparsi. Fino a qualche giorno fa, quando Anker ha ricevuto la telefonata di due alpinisti che stavano affrontando la parete sud del Shisha Pangma. David Goettler e Ueli Steck, avevano avvistato i resti congelati di due corpi, che "iniziavano a emergere dal ghiacciaio". I due alpinisti hanno descritto ad Anker gli abiti e le attrezzature dei cadaveri e lo scalatore ha concluso che i resti appartenevano senza ombra di dubbio a David Bridges e Alex Lowe.