In Brasile tartaruga persa nel 1982 e ritrovata viva in soffitta dopo 34 anni: si era cibata di termiti
I suoi padroni credevano di averla persa nel 1982, pensavano fosse fuggita nel bosco dal giardino.
Invece, dopo 34 anni l’hanno ritrovata nella soffitta della loro vecchia casa. Era vissuta per oltre tre decenni fra vecchi mobili accatastati, mangiando le termiti che banchettavano con quelli. Questo campione di sopravvivenza è una tartaruga brasiliana, Manuela, della specie «a zampe rosse», così detta per il colore delle zampe.
Come racconta il sito ambientalista Treehugger, Manuela era sparita nel 1982 dalla casa della famiglia Almeida a Realengo, un sobborgo di Rio de Janeiro. In quel momento erano in corso lavori di ristrutturazione. La famiglia aveva pensato che la tartaruga fosse uscita nella foresta passando da una porta lasciata aperta dai muratori.
Negli anni successivi i figli erano cresciuti ed erano andati a vivere altrove. Nella casa era rimasto solo il padre, Leonel, che aveva stipato la soffitta di mobili e televisori trovati per strada. Il mese scorso Leonel era morto e i figli erano tornati nella casa per svuotarla. Leandro, uno di loro, stava portando fuori uno scatolone, quando un vicino gli ha chiesto se voleva buttare via anche la tartaruga che c’era dentro. «In quel momento sono sbiancato, non potevo crederci», ha raccontato Leandro. Lui e i suoi fratelli pensano che la tartaruga sia sopravvissuta tutti questi anni nella soffitta mangiando le termiti, che prosperavano fra tanti mobili di legno abbandonati.
E, sempre in tema, curioso quanto inconsueto intervento della polizia municipale di Bolzano. I vigili hanno trovato una tartaruga lungo la pedo-ciclabile San Quirino, nei pressi di ponte Talvera. Si tratta di un esemplare femmina di testuggine di circa 3 anni, molto diffusa negli Stati Uniti del Sud, comunemente chiamata «tartaruga dalle orecchie gialle».
L’animale, che si trovava in mezzo alla pista ciclabile, è stata recuperata e portata al rifugio per animali di Castel Novale, alle porte della città. Qui i veterinari, dopo averne accertato le sue buone condizioni, le hanno applicato il microchip e presa in custodia. Con ogni probabilità, la tartaruga è stata abbandonata dal suo proprietario.