Crimini ambientali, incontro a Trento con Fedrighini
Anche il Trentino ha vissuto pagine particolarmente drammatiche in materia di crimini ambientali.
Fra i casi più eclatanti la vicenda del traffico illegale di rifiuti illeciti verso ex cave presenti in provincia, quale il sito di monte Zaccon in Valsugana.
Della problematica crimini ambientali, anche in termini di prevenzione, si parlerà domani a un incontro con l’esperto milanese Enrico Fedrighini che sull’argomento cura, fra l’altro, un seminario al master del Sole 24 Ore, insieme con il magistrato Gianfranco Amendola, noto per l’impegno nel contrastare di questa forma di delinquenza.
L’iniziativa, promossa dai Verdi del Trentino, è in programma domani, venerdì 12 maggio 2017, alle 15, a palazzo Geremia (sala Falconetto), in via Belenzani a Trento.
Nel corso dell’incontro, che sarà aperto da Lucia Coppola (presidente del consiglio comunale), sarà possibile assistere a una panoramica della situazione grazie all’intervento di Fedrighini, che è responsabile dell’Ufficio controllo legalità di United Risk, una realtà che si occupa di vigilare e prevenire i pericoli di infiltrazioni criminali o di reati ambientali nell’ambito di lavori di rigenerazione e riqualificazione urbana.
La conferenza, che sarà intervallata da un breve excursus sulla cronaca locale trentina affidato al giornalista Zenone Sovilla, toccherà temi quali l’evoluzione della tutela ambientale nella normativa internazionale ed europea; le tipologie di reati ambientali; un approfondimento sul traffico illegale di rifiuti; l’analisi di una serie di situazioni specifiche quali la vicenda della Terra dei fuochi o le inchieste sulle grandi opere.
L’ultima parte sarà dedicata al capitolo della prevenzione e del contrasto dei crimini ambientali.