Glifosato, stop nel 2018 Provincia vieta l'erbicida
La Provincia in collaborazione con l’Apot (l’Associazione produttori ortofrutticoli trentini), infatti, ha annunciato l’intenzione di eliminare dai disciplinari di coltivazione ortofrutticola il diserbante sotto accusa per i possibili danni alla salute.
Il Trentino dice «no» al glifosato, uno degli erbicidi più utilizzati al mondo. Già nel corso del 2018 potrebbe esserne vietato l’utilizzo sulle coltivazioni del nostro territorio.
La Provincia in collaborazione con l’Apot (l’Associazione produttori ortofrutticoli trentini), infatti, ha annunciato l’intenzione di eliminare dai disciplinari di coltivazione ortofrutticola il diserbante sotto accusa per i possibili danni alla salute. Tanto che anche l’Unione europea, nei mesi scorsi, ha dibattuto molto sul rilascio dell’autorizzazione all’impiego di tale sostanza (l’uso è stato poi concesso per altri cinque anni).
E il Trentino vuole fare da «capofila» per la messa al bando del glifosato.
«Questo grande passo - spiega l’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola - potrà avvenire solamente grazie a tecniche di diserbo meccanico». Ovvero attraverso l’impiego di apposite macchine agricole. Ecco, quindi, che la conferenza stampa di presentazione della nona fiera delle macchine agricole di montagna AgriAcma, che si svolgerà da venerdì 2 a domenica 4 marzo presso il quartiere fieristico di Riva del Garda, ha offerto l’occasione per annunciare la novità che interesserà tutti i produttori trentini.
Le buone notizie non sono poi finite. Proprio ieri la Provincia ha provveduto ad implementare i fondi destinati ai contadini che richiedono finanziamenti in campo agricolo (per infrastrutturazione o acquisto di attrezzature) da 8,5 milioni di euro fino a 13 milioni. Sono quindi stati messi a disposizione altri 4,5 milioni.
«Le domande pervenute sono 460 - dice Dallapiccola - Considerando che il 60% dell’investimento totale arriva dalle tasche dei contadini (la Provincia copre circa al 40% del totale), possiamo verosimilmente stimare che durante la prossima estate i «nostri» contadini immetteranno sul mercato circa 41 milioni di euro».
Dallapiccola ha poi voluto sottolineare il fatto che «AgriAcma punta sui temi di sicurezza e sostenibilità ambientale, andando ad innestarsi perfettamente sul percorso comune intrapreso tra Provincia e contadini. E cercando di sensibilizzare gli operatori del settore». Tra le principali novità portate in campo dalla fiera specializzata c’è sicuramente la commercializzazione di macchine agricole che rispettino, da quest’anno, la normativa Euro 4.
«Inoltre - aggiunge il presidente di Acma (Associazione commercianti di macchine agricole) Roberto Odorizzi - cercheremo di fornire soluzioni costruttive per macchine che divengano alternative ai classici sistemi di trattamento agricolo e ai diserbi. Non solo. In tema di sicurezza le nuove macchine in costruzione rispettano le recenti regole europee. E la speranza è che, così facendo, si riducano notevolmente il numero di incidenti agricoli».
Per la prima volta AgriAcma si svolge in primavera. A partecipare saranno 24 costruttori trentini che troveranno a loro disposizione 9.000 metri quadrati al polo fieristico di via Baltera a Riva del Garda. «Abbiamo pensato di creare - conclude Odorizzi - una zona dedicata al giardinaggio, in maniera da attirare visitatori che si dedicano al “verde” per hobby».