Wwf preoccupato: troppi cani liberi nei boschi dell'orso
Il Wwf è preoccupato per la presenza di troppi cani liberi, non tenuti al guinzaglio, nelle zone in Trentino dove sono stati avvistati gli orsi, in particolare dove avvennero gli episodi degli attacchi di Kj2, la femmina abbattuta nell'agosto 2017 per "motivi di pubblica sicurezza".
L'associazione ambientalista cita l'ultimo rapporto di Provincia di Trento e Muse sullo lo stato di salute di orso, lupo e lince nelle Alpi centrali, grazie ai dati raccolti con fototrappole, osservazioni dirette, valutazioni dei danni e analisi genetiche.
A fronte di una cinquantina di casi in cui i cani erano correttamente portati al guinzaglio, in quasi 200 casi erano slegati, osserva il Wwf sottolineando come la loro presenza, "oltre a costituire un illecito (perchè a norma di legge i cani vanno tenuti al guinzaglio in tutti i luoghi pubblici), potrebbe aver concorso al disturbo delle orse con cuccioli nel periodo estivo, rendendole più sensibili e quindi maggiormente aggressive verso gli stessi cani e, purtroppo, anche verso i proprietari".
Il Wwf ricorda che si tratta di "comportamenti scorretti che potrebbero mettere a repentaglio sia la sicurezza di altri cittadini, dei loro cani e degli stessi orsi" e chiede ai Comuni l'istituzione di aree recintate per la sgambatura dei cani e maggiori controlli per chi non rispetta le regole, "affinchè non si ripetano più episodi come quello di Kj2, in cui a perderci sono sia gli orsi che gli uomini".