A22, limite ai 100 all'ora contro l'inquinamento
Riduzione della velocità per tagliare le emissioni. L’A22 rilancia il progetto di scendere a 100 km all’ora in alcuni tratti, per ora il primo interessato dovrebbe essere quello della Bassa Atesina, per rispondere ai problemi di inquinamento sollevati dai Comuni della zona, da Laives a Egna.
Il progetto, Brennerlec cofinanziato dalla Ue, verrà applicato in un’area pilota della A22 in cui insistono le principali aree urbane della regione e mira a dare un contributo allo sviluppo delle politiche ambientali anche grazie alle modalità operazionali con cui le misure verranno introdotte. Le tratte autostradali interessate ed i rispettivi benefici attesi sono: Blec-Env (tratta di circa 90 km da Bolzano Nord a Rovereto Sud) con riduzione delle emissioni in atmosfera fino ad un massimo del 40% per i veicoli leggeri e fino al 60% per i veicoli pesanti durante le fasi massima saturazione del traffico; Blec-Aq (tratta di circa 20 km da Egna a San Michele) con riduzione delle emissioni delle autovetture pari al 25% per gli ossidi di azoto e al 20% per l’anidride carbonica.
Riduzione sul totale delle emissioni pari a circa l’8% per gli ossidi di azoto e al 6,4% per l’anidrida carbonica con una riduzione di circa il 5% delle concentrazioni medie di biossido di azoto nell’aria. Per dare la propria opinione come utente o semplice cittadino sul progetto è disponibile online il nuovo questionario per esprimere la propria opinione sulle misure di riduzione della velocità messe in atto lungo l’A22 nell’ambito del progetto europeo Brennerlec. Il questionario, disponibile su www.brennerlec.life, permetterà di capire cosa pensano gli utenti autostradali e la cittadinanza in generale, sulle sperimentazioni attivate per ridurre gli incolonnamenti in situazioni di traffico intenso e per diminuire l’impatto ambientale generato dal transito degli autoveicoli.
Si tratta del secondo questionario preparato dai partner di Brennerlec: il primo, proposto all’inizio del 2017, è stato compilato online da 1.315 persone e ha evidenziato che il 50% era favorevole alla riduzione della velocità ai fini ambientali. Il progetto è coordinato dall’A22 in collaborazione con Idm Südtirol, le Agenzie per l’ambiente di Trento e Bolzano, Cisma srl e l’Università di Trento. Si sta lavorando anche a una App che premi gli automobilisti che rispettino i limiti, rilevandone la velocità e alla fine dando loro un beneficio. Intanto, l’A22 prepara un nuovo distributore a idrogeno ma a uso privato della sede per ora e un incremento del numero di distributori di energia elettrica per auto lungo il tratto Brennero-Affi.