Laghi trentini al top, 10 «bandiere blu»
I laghi del Trentino si confermano al top per qualità delle acque, gestione ed educazione ambientale, servizi e sicurezza. Delle sedici «bandiere blu» assegnate per il 2018 ai laghi italiani dalla Fee, la Foundation for Environmental Education, ben dieci sventoleranno su altrettante località balneari trentine. Dieci «bandiere blu» in sette laghi come lo scorso anno, quando vennero premiate le spiagge di Bedollo (località Piazze), Baselga di Piné (spiaggia Lido, Alberon, bar Spiaggia), Pergine Valsugana (San Cristoforo), Levico Terme (spiaggia di Levico), Caldonazzo (lido, spiaggetta), Calceranica al Lago (alle Barche, al Pescatore, Riviera), Tenna (spiaggia di Tenna), Lavarone (lido Bertoldi, lido Marzari), Sella Giudicarie (spiaggia Roncone), Bondone in valle del Chiese (Porto Camarelle) sugli specchi d’acqua di Caldonazzo, Levico, Serraia, Piazze, Roncone, d’Idro, Lavarone.
Nella trentaduesima edizione del riconoscimento - istituito nel 1987, anno europeo dell’ambiente, ed assegnato ogni anno in 49 Paesi anche extra europei - arriva una buona notizia per tutta la Penisola: in Italia aumentano le spiagge da sogno, con la Campania che a sorpresa scalza le Marche e si piazza al terzo posto dopo Liguria e Toscana per numero di Comuni premiati.
Non solo qualità delle acque (salate e dolci), ma anche gestione del territorio, impianti di depurazione, gestione dei rifiuti, vivibilità in estate, valorizzazione delle aree naturalistiche, piste ciclabili e arredo urbani curato sono fra i 32 criteri da rispettare del programma della Fondazione. Le spiagge che possono fregiarsi della «bandiera blu» sono 368, in crescita rispetto al 2017 (erano 342 un anno fa), pari al 10% di quelle premiate a livello mondiale.
Incrementate anche le «bandiere blu» sui laghi, 16 quest’anno mentre erano 13 nel 2017. Oltre agli ingressi di Trevignano romano nel Lazio e Scanno in Abruzzo, conquista un vessillo il Piemonte con Arona e sale a quota 3 mentre rimane invariata la nostra regione, con 10 spiagge premiate in Trentino (nessuna in Alto Adige) e la Lombardia a quota uno, come lo scorso anno.
«Il turismo non può che essere sostenibile, in modo da garantire un equilibrio tra fruizione e tutela del patrimonio ambientale - ha evidenziato il presidente della Fee Italia Claudio Mazza - la “bandiera blu” guida da passo dopo passo i comuni costieri, a scegliere strategie di gestione sostenibile del proprio territorio, attraverso un percorso che giovi all’ambiente ed alla qualità della vita».
«Anche quest’anno è stato rilevato un incremento nel numero di assegnazioni, un dato indicativo dell’impegno di molti Comuni e dell’importanza delle tematiche ambientali nel turismo» ha spiegato Stefano Laporta presidente dell’Ispra osservando che gli esperti dell’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale «hanno operato sia nella fase di individuazione dei requisiti da valutare che nei lavori della giuria» e che «ogni anno i requisiti per ottenere la “bandiera blu” vengono rivisti con l’obiettivo di stimolare i Comuni ad impegnarsi nell’ottica del miglioramento continuo».