Trovate due chiocciole giganti, specie «infestante» dall’Africa
Due chiocciole giganti di origine africana, ritenute tra le specie più infestanti di coltivazioni in varie aree del mondo, sono state individuate a Ferrara. La segnalazione, che risale al 29 settembre, è arrivata alcuni giorni fa al Museo di Storia Naturale di Ferrara.
Le due chiocciole giganti (Lissachatina fulica) sono state avvistate e fotografate in un parco cittadino da alcuni volontari impegnati nelle attività di pulizia del progetto «Ferrara Mia». La chiocciola gigante, spiega il Museo ferrarese, è originaria dell’Africa orientale ed è stata introdotta in varie parti del globo tramite scambi commerciali, come fonte alimentare oppure come animale da terrario. È classificata dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) come una delle cento peggiori specie invasive al mondo per il suo impatto negativo a livello economico e ambientale: ha un’elevata capacità riproduttiva e si nutre di specie vegetali differenti, elementi che ne favoriscono la rapida diffusione. La chiocciola può entrare in competizione con le specie autoctone e causare consistenti danni agli ecosistemi locali.
Il fatto che siano stati osservati almeno due esemplari rende possibile la riproduzione e la conseguente proliferazione nell’area di interesse. In realtà, anche un solo esemplare può deporre uova, se si è già accoppiato in precedenza.
Venerdì 26 ottobre il museo ha effettuato un’accurata ricerca degli esemplari nel parco per rimuoverli dall’ambiente, in accordo col servizio veterinario e in collaborazione con la Polizia provinciale. Ritrovati un esemplare vivo, ora custodito in terrario, il guscio di una chiocciola morta e i resti di un altro guscio. Si teme quindi che siano presenti altri esemplari e si invitano i cittadini che dovessero trovarli a darne segnalazione. Nonostante sia una specie tropicale, può sopravvivere anche in condizioni più fredde, andando in quiescenza per un periodo di tempo massimo di tre anni.