Il Coro della Sosat canta per il primo maggio in fabbrica a Levico
Il Coro della Sosat festeggerà il primo maggio tenendo, alle ore 17.30, un concerto all'interno dello stabilimento BLM Group a Levico Terme. E' la prima volta, che il Coro diretto dal maestro Roberto Garniga, esegue un concerto in una fabbrica. Viene così richiamata la matrice operaia, essendo il Coro, nato nel 1926, espressione del canto popolare e colonna sonora della sezione operaia satina, fondata da Nino Peterlongo nel 1921, che nel lavoro vedeva la rinascita.
Un concerto quindi dedicato al lavoro, in una ricorrenza il cui significato deve essere rivisto, come dice Andrea Zanotti, presidente del Coro della Sosat: Il Coro della Sosat, fondato nel 1926, nasce come espressione e voce di coloro che lavorano, che avvertono il primo maggio non come una data ricorrente ed istituzionalizzata, ma come un riferimento intimo, come qualcosa di prezioso da custodire. Il primo maggio, se così posso dire, è per noi un gene che portiamo nel nostro Dna. Quello della nostra nascita era un tempo a tinte forti: un'epoca di contrapposizione netta e combattente tra capitale e lavoro, tra sfruttati e sfruttatori. Oggi le condizioni dove operiamo quotidianamente sono cambiate: basti solo pensare dove canteremo in uno stabilimento della BLM Group per rendersene conto. Perché, allora, festeggiare ancora il primo maggio? Perché nel lavoro c'è una carica di libertà e di speranza che va al di là del salario, e che ci parla del nostro contributo alla crescita della comunità umana, del desiderio di costruire una vita degna per noi e per i nostri figli, della possibilità di essere apprezzati e realizzati nelle nostre capacità e valorizzati per quanto sappiamo fare. Non è più la contrapposizione capitale-lavoro il limite ed insieme la minaccia portate alla nostra capacità di operare: ma, piuttosto, la progressiva riduzione dell'uomo a strumento di un sistema di produzione che lo sovrasta per dimensioni e capacità tecniche. Riscoprire la creatività dell'operare umano e ridarle centralità: è questa la nuova sfida di un primo maggio che, per noi, significa, ancora una volta, tornare a raccontare la nostra storia: per ritrovare lì la nostra radice profonda, quella sulla quale poter costruire un futuro degno del passato da cui proveniamo.
Accanto al Coro della Sosat, che aprirà la sua esibizione con "La Rosa delle Alpi" e la concluderà, con il brano simbolo della coralità alpina: "La Montanara" suonerà la sua chitarra Walter Zanetti. Zanetti è un concertista di valore internazionale assoluto, insegnante di chitarra al conservatorio Martini di Bologna, che con impegno e passione darà una sua personale interpretazione di alcuni brani del repertorio sosatino.