Aria scadente a luglio a causa dell'ozono
I dati raccolti dalla Rete provinciale del Trentino per il controllo della qualità dell’aria nel mese di luglio hanno evidenziato un indice di qualità scadente.
Il giudizio è determinato dal superamento della soglia di informazione per l’inquinante ozono (O3).
Per quanto riguarda le polveri sottili PM10, l’indice di qualità del mese di giugno è risultato buono per 17 giorni (media giornaliera in tutte le stazioni non superiore a 20 nanogrammi su metro cubo), discreto per 11 giorni (media giornaliera compresa tra 20 nanogrammi/m3 e 35 microg/m3) e moderato per 3 giorni (media giornaliera compresa tra 35 microg/m3 ed il limite, posto a 50 nanog/m3, con un massimo registrato di 41 nano/m3).
Per quanto riguarda l’inquinante ozono, si registra un innalzamento delle concentrazioni rispetto ai mesi invernali, normalmente legato all’aumento della temperatura e della radiazione solare.
In tutte le stazioni in cui è attiva la misura di questo inquinante l’indice di qualità dell’aria risultato scadente.
Le concentrazioni massime sono state registrate all’inizio del mese (con un valore massimo raggiunto pari a 237 microgrammi/m3), mentre la maggiore variabilità meteorologica delle settimane successive ha significativamente attenuato il fenomeno.