Il 12 novembre ritorna "Mese Montagna", tre serate fra dialoghi e film d'alta quota
Quindicesima edizione della rassegna chesi aprirà con la proiezione del docufilm "Prima ascesa. La montagna creata dall'uomo"
VALLE DEI LAGHI. Quella di questo novembre sarà la quindicesima edizione di Mese Montagna, ma in realtà è come se si trattasse di un "anno zero" per quella che, ormai, è divenuta una manifestazione attesa e radicata nel territorio della Vallelaghi.
Le elezioni comunali dello scorso anno infatti hanno proclamato nuovo primo cittadino Lorenzo Miori, il quale insieme alla nuova amministrazione ha voluto dare un'impronta diversa all'evento. «Non senza difficoltà abbiamo organizzato quello che ormai è un appuntamento atteso dalla nostra cittadinanza - ha spiegato lo stesso Miori - Ovviamente i disagi principali sono stati generati dalla pandemia di Covid, che ha interessato non solo noi ma tutto il comparto degli eventi e delle manifestazioni. Tuttavia, dopo lo stop del 2020 siamo ora pronti ad una nuova edizione "zero", nonostante ormai da quindici anni Mese Montagna sia ricorrenza fissa.
L'amministrazione comunale ed il comitato organizzatore sono cambiati in ogni loro parte, tutti motivati dalla grande convinzione di poter regalare tante serate di successo. Un successivo passo sarà quello di trasformare il comitato in associazione, così da avere un riferimento più solido con il quale relazionarci in futuro».
Insomma, pur rimescolando le carte in termini di organizzazione, il senso dell'evento non cambierà.
Nel 2019 l'edizione si chiuse con il botto, grazie al tutto esaurito presso il teatro di Vezzano per la serata dedicata a Reinhold Messner, ma anche nei prossimi appuntamenti la grande attenzione al mondo dell'alpinismo, dello sci e della montagna in generale contribuirà a richiamare una bella cornice di pubblico.
Anche perché, e non è un elemento da sottovalutare, Mese Montagna si svolgerà nel momento in cui i teatri potranno tornare a popolarsi al 100% della loro capienza, chiaramente sempre nel massimo rispetto delle normative anti-contagio e del controllo del green pass, strumento fondamentale per l'accesso ai luoghi di incontro. La manifestazione comunque, pur essendo gratuita, avrà come unica richiesta quella di prenotare con anticipo i posti: non un'imposizione, ha aggiunto il sindaco Miori, ma una cortesia nei confronti dell'organizzazione, per gestire al meglio i flussi d'accesso.
Su il sipario dunque il prossimo venerdì 12 novembre, quando alle 20.45 verrà presentato il docufilm "Prima ascesa - La montagna creata dall'uomo", firmato dal regista Leonardo Panizza, che racconta la scalata di una discarica ad opera di Simon Sartori e Giovanni Moscon, conclusa con una discesa sugli sci. Il successivo venerdì 19 novembre invece spazio a Matteo Della Bordella, uno degli alpinisti italiani di maggior spessore delle nuove generazioni, il quale presenterà il proprio libro "La via meno battuta", una storia personale legata all'alpinismo.
Infine, sette giorni dopo (26 novembre) ecco Paolo Tassi che, dialogando con il direttore artistico Alessandro Beber nell'incontro "La vita è troppo bella per sciare male", illustrerà le spedizioni che ha compiuto nel mondo insieme ai propri fedelissimi sci, ma anche a piedi o con la bicicletta (Tassi è infatti uno specialista del telemark).
«Svilupperemo il tema ambientale, sempre più importante anche nel mondo dell'alpinismo - ha spiegato Beber. - Inoltre, sarà l'occasione giusta per "inaugurare" in un modo particolare la stagione sciistica, che tutti auspichiamo possa essere un grande successo. Di certo, questi appuntamenti sono rappresentativi di un mondo sempre più tecnico, specializzato e professionistico, che sta riscontrando sempre maggiore interesse».
A conclusione di Mese Montagna, precisamente il 28 novembre, si sfideranno poi coppie di runner nella competizione organizzata dal Gruppo Sportivo Fraveggio: un'idea per valorizzare il Sentiero 618, hanno spiegato gli addetti ai lavori, una staffetta che chiuderà alla grande la rinascita di un evento atteso, vissuto e richiesto a gran voce dalla popolazione.