Raffica di interventi per il Soccorso alpino: morto un bresciano sul sentiero che dal Rifugio Brentei porta al Pedrotti
Sul gruppo delle Pale di San Martino, intorno alle 11.45, un uomo del 1993 di Canal San Bovo è volato per circa 3 metri mentre da primo di cordata stava arrampicando sulla via Elena per cima Rodetta
DISGRAZIA Muore sulla ferrata Laurenzi
TRENTO. Sabato, 9 luglio, di super lavoro per gli uomini del soccorso alpino del Trentino. Una donna del 1988 residente a Valdidentro (SO) stava arrampicando da seconda di cordata sulla via Faustinelli sul Corno di Lago Scuro (Gruppo Adamello - Presanella), quando al primo tiro ha ceduto un appiglio. Nel volo, la donna ha sbattuto contro la parete senza più riuscire a proseguire in autonomia. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 10.45.
Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero, mentre in piazzola si portavano gli operatori della Stazione di Vermiglio. L'infortunata è stata raggiunta dal Tecnico di elisoccorso, verricellato in parete, e successivamente trasferita all'ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti.
Intorno alle 10.50 il Numero Unico per le Emergenze 112 è stato allertato per una donna emiliana di 38 anni, feritasi ad un arto inferiore a causa della caduta di un sasso, mentre si trovava in parete sul versante sud dello Spallone Irene, tra il Rifugio Casinei e il Rifugio Brentei, nelle Dolomiti di Brenta.
Il Tecnico di centrale ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, tuttavia, una volta in quota, è stato deviato poco lontano per un escursionista del 1959 di Brescia in arresto cardiaco sul sentiero 318 che dal rifugio Brentei arriva al rifugio Pedrotti, nei pressi della Bocca di Brenta a una quota di circa 2.400 m.s.l.m..
L'elicottero ha sbarcato il Tecnico di Elisoccorso e l'equipe medica sul posto ma i tentativi di rianimazione sono stati vani e il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'escursionista, trasferito a valle alla camera mortuaria di Madonna di Campiglio.
Nel frattempo, l'elicottero è volato a valle per imbarcare a bordo un operatore della Stazione di Madonna di Campiglio, pronto in piazzola per portare soccorso alla climber in parete. Una volta in quota, l'operatore è stato verricellato in parete ed ha proceduto a stabilizzare l'infortunata. Recuperata a bordo dell'elicottero, la donna è stata trasferita a valle a Madonna di Campiglio per il randev vouz con l'ambulanza. In una seconda rotazione, la guardia attiva del Soccorso Alpino di turno a Madonna di Campiglio è stata verricellata in parete per accompagnare a valle a piedi anche il compagno di cordata della donna.
Altro intervento in parete anche sul gruppo delle Pale di San Martino, intorno alle 11.45, dove un uomo del 1993 di Canal San Bovo è volato per circa 3 metri mentre da primo di cordata stava arrampicando sulla via Elena per cima Rodetta. Nella caduta, il climber ha sbattuto sulla roccia procurandosi un possibile politrauma. Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero, mentre in piazzola si preparavano gli operatori della Stazione di San Martino di Castrozza per dare eventuale supporto. L'infortunato è stato raggiunto dal Tecnico di elisoccorso e trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento.
Gli operatori della Stazione di San Martino di Castrozza sono intervenuti poco dopo, intorno alle 14, per prestare soccorso ad una minorenne che, cadendo dalla bici nei pressi di Malga Fosse, tra San Martino di Castrozza e Passo Rolle, si è procurata una frattura all'arto superiore. I soccorritori hanno supportato l'equipaggio dell'elisoccorso nelle fasi di recupero; la ragazza è stata quindi trasferita all'ospedale Santa Chiara di Trento in elicottero.