Alpinista ferita da scarica di sassi in val Canali, escursionista tedesco soccorso sulla Vedretta degli Sfulmini
Altra giornata di super lavoro per gli uomini del Soccorso alpino trentino. Una escursionista olandese di 56 anni è inciampata nei pressi del lago Ritorto e, cadendo su un sasso, si è ferita alla testa
TRENTO. Un'alpinista è stata trasportata in elicottero all'ospedale Santa Chiara di Trento dopo essersi infortunata ad una mano a causa di una scarica di sassi, mentre stava scalando la via Bmz alla cima dell'Alberghet in alta Val Canali (Primiero San Martino di Castrozza), al quarto tiro.
Un escursionista tedesco del 1998 è stato invece soccorso in mattinata sulla Vedretta degli Sfulmini, sotto Bocca degli Armi (Dolomiti di Brenta). L'uomo si trovava sul tratto ghiacciato ripido della Vedretta senza essere più in grado di proseguire in autonomia, dopo aver visto il compagno di escursione - munito di sole catenelle ai piedi, non sufficienti per garantire stabilità sui tratti ripidi ghiacciati - scivolare per diverse decine di metri fino alla base della vedretta. Sul posto è arrivato l'elicottero che ha recuperato l'uomo per poi lasciarlo al vicino rifugio Alimonta, dove nel frattempo era sopraggiunto il compagno.
Non è stato necessario il supporto degli operatori della Stazione di Madonna di Campiglio, pronti in piazzola, e intervenuti poco dopo, intorno alle 13.30, quando una escursionista olandese del 1966 è inciampata nei pressi del lago Ritorto e, cadendo su un sasso, si è ferita alla testa.
Quattro soccorritori la hanno raggiunta e, dopo averle prestato le prime cure, la hanno trasportata con la barella portantina fino alla telecabina e da lì fino in paese, dove la hanno affidata all'ambulanza per il trasporto all'ospedale di Tione.