Turismo / Sci

Folgaria: verso la nuova telecabina Francolini-Sommo Alto, e servirà un secondo bacino a Passo Coe

La stagione ha visto una leggera flessione, secondo gli impiantisti occorre puntare su nuove linee, neve artificiale e più acqua

FOLGARIA. Comune di Folgaria, società FolgariaSki e Apt Alpe Cimbra, con il presidente Gianluca Gatti e la direttrice Daniela Vecchiato presenti, hanno presentato il piano strategico territoriale di sviluppo, elencando i principali progetti in corso e funzionali al turismo. Relatori il sindaco di Folgaria Michael Rech ed il presidente della Folgaria Ski, Denis Rech.

Uno dei progetti caratterizzanti che coinvolgono la comunità è quello della nuova cabinovia che dovrebbe partire dalla parte bassa di Francolini (sotto il bacino) per arrivare al vertice di Sommo Alto a poca distanza dalle stazioni d'arrivo degli impianti Ortesino e Salizzona. Si prevede anche un ponte che superi l'attraversamento della strada provinciale che porta a Passo Coe.

Denis Rech ha riportato i dati della stagione invernale che si è chiusa a fine marzo. «Note positive arrivano dall'aumento degli incassi dati dagli ski-pass plurigiornalieri che hanno raggiunto il numero di 47mila venduti. Gli incassi del sistema ski-pass sono stati 12,7 milioni, facendo registrare un calo dell'1,4% rispetto all'anno precedente.

«Le cause della leggera flessione vanno ricercate nel persistere del maltempo in ben dieci week-end, ed in dieci giorni festivi. Durante la stagione invernale 83 giorni su 121 hanno fatto registrare una temperatura media maggiore di un grado ed evidenziato una viabilità ridotta causa il funzionamento a singhiozzo della statale della Valdastico» ha detto Denis Rech.

Le presenze medie dell'ambito sono aumentate del 3%, distribuiti tra 102 esercizi affittacamere/alberghieri. «La telecabina Francolini-Sommo Alto dovrebbe cambiare l'offerta turistica folgaretana, apportando più qualità. Da studi fatti possiamo constatare che il potenziale di generare ricavi è maggiore con una telecabina che non con una seggiovia automatica» ha sottolineato Rech.

La telecabina secondo gli ideatori si inserisce nei collegamenti ciclopedonali, parchi estivi, parchi invernali, tracciato bob estivo/invernale in un particolare sviluppo della stazione a monte. Si crea una mobilità alternativa con revisione del sistema trasporti e recupero del Forte Sommo Alto.

Tra gli interventi necessari ed urgenti figura il nuovo bacino di accumulo idrico da farsi a Passo Coe, con un volume di accumulo 200/250 mila metri cubi il tutto per aumentar il sistema di stoccaggio idrico per far fronte alle esigenze di innevamento programmato. «Valore dell'investimento 2,5 milioni di euro. In agenda anche il progetto d'innevamento dell'area sciistica di Serrada, che prevede il rifacimento dell'impianto con l'obiettivo di ammodernamento ed efficientamento dell'attuale sistema "snow making". Valore dell'opera 2,2 milioni più iva. I tempi di realizzazione della telecabina prevedono l'erogazione da parte del fondo Euregio Sgr e la richiesta di concessione della linea. Entro giugno la sottoscrizione d'impegno di Trentino Sviluppo, raccolti impegni da privati e l'ordine effettivo del nuovo impianto. L'inizio cantiere è in agenda per l'autunno 2024, l'apertura dello stesso nell'estate 2025 o nell'inverno 2025/2026.

Il piano finanziario per la messa a regime delle opere di cui sopra prevede un investimento di 22 milioni di euro. Le fonti da dove attingere i mezzi necessari sono: fonti da terzi (credito Iva, contributo e 4.0) per 9,45 milioni di euro, dal fondo Euregio 4,8 milioni, da Trentino Sviluppo 4 milioni. Dall'intervento di privati 2 milioni di euro, per una liquidità generata dalla gestione di 1,75 milioni di euro.

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