Montagna / Il dibattito

«Stop overtourism»: nuove scritte contro i turisti sulla roccia del Piz Boè

L’Associazione dei rifugi del Trentino pubblica le foto di Koris Sommavilla e rilancia il dibattito: siamo in presenza di un movimento organizzato?

TRENTO. Ormai sta diventando una mania, un po’ preoccupante. Stiamo parlando delle scritte contro l’assedio dei turisti, che via compaiono sulle nostre vette. Nel mirino, il cosiddetto “overtourism”, in parole povere l’assedio dei turisti che finiscono per compromettere i delicati equlibri naturali della montagna.

Dopo il caso più clamoroso, con la scritta “Turisti andate a casa” che ha sfregiato la roccia delle Tre Cime di Lavaredo, adesso è la volta del Piz Boè, in val di Fassa. Ad accorgersi delle scitte (“Stop overtourism”) è stato Koris Sommavilla, membro tra l’altro del Soccorso Alpino fassano, che le ha fotografate.

La questione è stata rilanciata da un post sui social dell’Associazione rifugi del Trentino, che pone alcune riflessioni molto interessanti sul tema.

Ecco il testo: «Di questi tempi sarebbe bello poter andare in montagna in un lunedì qualunque senza doversi confrontare con situazioni come questa che sorprendono e fanno riflettere. È comunque meglio non smettere di salire verso i luoghi più iconici delle Dolomiti ed i nostri rifugi più frequentati, per capire cosa stai di fatto succedendo ultimamente. Come già una decina di giorni fa sul Monte Paterno, gruppo Cime di Lavaredo, quando durante una salita di allenamento Moreno Pesce, atleta paralimpico, si era imbattuto in una situazione molto simile.

Questa mattina Koris Sommavilla, membro tra l’altro del Soccorso Alpino della Val di Fassa, salendo al Rifugio Capanna Piz Fassa al Sass Pordoi si è trovato davanti a ben due scritte diverse, poste in altrettanti punti della salita che porta ai 3.152 del Piz Boè.

Certamente non c’erano fino a poche settimane fa (ndr), si può pensare quindi siano state fatte molto di recente. Dobbiamo incominciare a credere si tratti di un movimento che si stia organizzando cercando visibilità inneggiando contro l’ ”overtourism” ed in generale contro i turisti frequentatori delle Dolomiti e lo faccia imbrattando le rocce nei luoghi più visibili? Cosa ne pensate?».

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