Ghezzi (Anef): "Chi vorrebbe fermare lo sci rischia di causare un danno enorme"
La presidente dell'Associazione nazionale esercenti funiviari ha tracciato le visioni per il futuro durante l'assemblea generale che si è tenuta oggi, 18 ottobre, a Bolzano, alla presenza anche della ministra Daniela Santanchè
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BOLZANO. "Creare valore per noi, per il nostro territorio, per l'ambiente, per le nostre comunità, per le persone e per le aziende.
Nella consapevolezza che la montagna va tutelata e ha bisogno dell'uomo.
Chi vorrebbe fermare lo sci rischia di causare un danno enorme; non possiamo lasciare che questo accada perché quando ci renderemo conto del danno sarà troppo tardi". Lo ha detto Valeria Ghezzi, presidente di Anef - Associazione nazionale esercenti funiviari, che rappresenta circa il 90% delle aziende funiviarie - nel corso dell'Assemblea generale che si è tenuta oggi a Bolzano, in presenza dalla ministra Daniela Santanchè.
L'appuntamento è stato caratterizzato da un invito al dialogo con tutti gli stakeholder, con la volontà di confrontarsi, senza paura, su tutti i temi anche i più critici, partendo però dai fatti e dai numeri. Per questo Anef ha commissionato all'organizzazione indipendente PwC Italia una ricerca, ampiamente illustrata in assemblea, su "L'impatto socio-economico degli impianti di risalita a livello locale".
"Ribadiamo il nostro ruolo come motore dell'economia di montagna - ha sottolineato Ghezzi - e come presidio per la tutela delle 'Terre alte'. E desideriamo stimolare tutti gli altri attori del sistema montagna a mettersi in gioco con noi".
È intervenuta anche la ministra Daniela Santanchè: "In passato - ha detto - sono stati gestiti poco i flussi turistici. Dobbiamo perciò fare il possibile per destagionalizzare il turismo, mettendo in rete tutto il nostro patrimonio turistico".
"Con un biglietto si possono gestire meglio i flussi ed eliminare le code. La montagna - ha ribadito - offre qualcosa da fare tutto l'anno. Serve una montagna che duri 12 mesi".
Secondo la ministra, "le Olimpiadi sono una grande occasione, perché ci guarderà tutto il mondo. Sono certa che noi saremo pronti. L'Italia ha un palmares importante per quanto riguarda i grandi eventi".
Santanchè ha poi sottolineato che "la montagna, come tutto il turismo, ha bisogno di infrastrutture".