Coppia scomparsa a Bolzano: il giallo dell'autolavaggio, quando Benno fu fermato dai Carabinieri mentre cercava di lavare la Volvo

di Nicola Marchesoni

Niente da fare. Nemmeno ieri le ricerche dei corpi di Laura Perselli e di Peter Neumair scomparsi a Bolzano dallo scorso 4 gennaio non hanno dato alcun esito. I vigili del fuoco al lavoro per tutta la giornata nel tratto dell’Adige vicino alla discarica Ischia-Frizzi in Bassa Atesina.

Per dare una svolta all’indagine, in un modo o nell’altro – ossia per capire se la posizione di Benno Neumair, indagato per l’omicidio e l’occultamento dei corpi dei genitori, si aggraverà oppure meno – saranno decisi i risultati dei rilievi fatti dai Ris negli scorsi giorni.

La novità dell’autolavaggio.

Nei giorni scorsi, la Volvo V70 di Laura Perselli e Peter Neumair è stata letteralmente smontata dai carabinieri del Ris di Parma, che nell’auto hanno trovato macchie di sangue e tracce biologiche. Su quell’auto, secondo l’ipotesi accusatoria della procura di Bolzano, il ragazzo avrebbe trasportato i corpi dei genitori fino al fiume e, solo dopo essersene liberato, ha raggiunto l’amica ad Ora.

SIMULAZIONE CON LANCIO DI MANICHINI DAL PONTE SULL'ADIGE: LE FOTO

Coppia scomparsa a Bolzano: le simulazioni sull'Adige con il lancio dei manichini

Sono stati numerosi i tentativi di ricerca dei corpi di Peter Neumair e Laura Perselli, uccisi dal figlio Benno al termine di un litigio nella loro villetta di Bolzano. Qui le simulazioni sul fiume Adige con il lancio dei manichini

Nei giorni scorsi, era trapelata la notizia che Benno avrebbe anche tentato di lavare la station wagon dei genitori, ma sarebbe stato fermato dall’intervento dei carabinieri. Sembravano teoremi privi di conferme, ma nelle scorse ore, invece, una conferma è arrivata.

«È arrivata un’auto con a bordo un ragazzo e una ragazza, poi sono arrivati i carabinieri che li hanno fermati e hanno portato via il giovane»: questa, in sintesi, la testimonianza che l’inviato di Mattino Cinque, Gianmarco Menga è riuscito a raccogliere e a mandare in onda ieri mattina, nel corso della trasmissione di Canale 5.

Era il pomeriggio del 12 gennaio e la Volvo V70 con a bordo Benno e un’amica (ma non si tratta di Martina, la ragazza di Ora) arriva all’autolavaggio Treff.Laimer di via Merano 22. Nell’ auto, c’è anche la bottiglietta di acqua ossigenata acquistata poco prima, che é stata sequestrata dai militari dell’Arma.

Una coppia normale arrivata per lavare la macchina, ma proprio mentre la Volvo sta per entrare negli spazi dell’autolavaggio, arrivano i carabinieri.

Benno e Martina parlano a Chi l’ha visto.

Il giallo di Bolzano da giorni è diventato un caso nazionale. Ne stanno parlando tutte le principali trasmissioni televisive italiane che si occupano anche di vicende legate a fatti di cronaca nera. Ad inizio settimana lo zio paterno di Benno ha dichiarato tra le altre cose ai microfoni di Canale 5 che forse quello del fiume è un depistaggio e sul nipote ha preferito evitare ogni commento: “Di lui non parlo”.

Ieri sera, invece, del caso è tornato ad occuparsene “Chi l’ha visto” della Rai. Benno non si è sbottonato sulle indagini: “Tutto lo stress ricade su di me e solamente l’idea di raccontare questa storia mi fa venir da vomitare”.

Martina invece ha chiesto scusa ai carabinieri per non aver consegnato subito - in occasione della perquisizione in casa a caccia di possibili macchie di sangue - i vestiti che aveva lavato due giorni prima.

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