Coronavirus: l'Enpa, basta bufale sugli animali

Gli animali domestici sono contagiosi? È in atto un boom di abbandoni? Dobbiamo pulire le zampe dopo la passeggiata? Dobbiamo fare più spesso il bagno ai nostri animali di casa? In emergenza coronavirus, con tante fake news, l'Ente nazionale protezione animali (Enpa) rileva che alcune notizie "possono essere estremamente dannose per i nostri amici a quattro zampe". Per questo l'associazione vuole fugare dubbi indicando "i comportamenti dannosi da diffidare, smontando le più diffuse bufale che stanno girando sugli animali".

Gli animali domestici non sono contagiosi, come già escluso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute: gli animali domestici non trasmettono Covid-19 e non sono recettivi". È falso anche che ci sia un boom di abbandoni. "Il problema - spiega l'Enpa - sono le adozioni, un po' a rilento, a causa delle difficoltà di movimento delle persone.

Non è vero che bisogna fare il bagno spesso: "Il lavaggio porta via il sebo del cane, uno strato di difesa molto importante che previene eritemi, arrossamenti. Il bagno andrebbe fatto circa quattro volte l'anno, non tutti i mesi. Fondamentale anche l'uso di saponi specifici" osserva l'Enpa. Bisogna senz'altro pulire le zampe dopo la passeggiata. "L'ideale sarebbe preparare una bacinella di acqua tiepida con dentro un po' di sapone per cani o bicarbonato. Assolutamente non usare candeggina e neanche i saponi per umani. Immergere le zampette e poi - prosegue l'Enpa - assicurarsi di asciugarle bene con un asciugamano sempre fresco e pulito, da cambiare ogni volta. Per i più pigri si possono anche utilizzare al rientro le salviette igienizzanti per animali, anche se, con l'immersione è sicuramente più semplice e veloce pulire accuratamente".

 

 
 

 



Quante volte far uscire il cane dipende dalla razza ma il consiglio è "non cambiare le abitudini del cane prima della quarantena, poi se esce una volta in più non succede nulla". C'è chi ha calato il cane dal balcone per farlo passeggiare, afferma l'Enpa citando dei video online definendolo "un comportamento assolutamente inaccettabile e a rischio denuncia". Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa, dice che "le fake news ormai sono diventate un nemico quotidiano da combattere". 

 

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