Tornano a casa le opere di Gianantonio e Francesco Guardi
Sono tornate "a casa" le opere di Gianantonio e Francesco Guardi che, dopo essere state restaurate, sono state in mostra al Castello del Buonconsiglio di Trento. Questa mattina l'assessore provinciale alla cultura Franco Panizza ha presenziato, presso la chiesa di Santa Maria Assunta di Vigo di Ton alla ricollocazione in sacrestia e in chiesa dei dipinti su tela. Erano presenti anche il sindaco di Ton Sandra Webber e il parroco Don Giovanni Calovi, oltre ai tecnici responsabili del restauro e del trasporto
Sono state riconsegnate alla comunità che le ospita dal 1738 "La Lavanda dei piedi", " La Comunione sacrilega di Udone vescovo di Magdeburgo " e " L'Apparizione dell'angelo a san Francesco d'Assisi" e poi due "spicchi" raffiguranti "Vaso di Fiori" e "Stemma Guardi" e la "Madonna col bambino e i santi Antonio Abate, Rocco, Nicolò da Bari e Carlo Borromeo" dell'altare laterale sinistro della chiesa.
"Il restauro e l'esposizione delle opere dei fratelli Guardi - ha detto l'assessore Panizza - sono stati organizzati in concomitanza con un evento di primo piano al Museo Correr di Venezia e hanno permesso di dare importanza sia agli artisti che le hanno realizzate che alle loro origini trentine, al comune che le ospita da tanto tempo ed alla parrocchia che le conserva. Oggi restituiamo alla comunità le opere perfettamente restaurate, si tratta di un patrimonio artistico di enorme valore. C'è da parte mia anche la soddisfazione per il fatto che a valorizzare questo patrimonio sia stata una ditta trentina, del luogo; è la prova che sul territorio si sono sviluppate grandi professionalità in grado di portare avanti un restauro così impegnativo e di qualità. Un grazie va anche al comune che ha accompagnato e sostenuto questa iniziativa assieme al B.i.m. dell'Adige ed alla competente Soprintendenza. E' stato un lavoro di squadra in un territorio che ha capito il valore di questa iniziativa e che si è messo a disposizione per realizzarla".
Il sindaco di Ton, Sandra Webber, ha parlato di "giorno di festa e di riscoperta del valore delle opere" da parte della comunità. Don Giovanni Calovi ha fatto riferimento ad un entusiasmo contagioso che ha caratterizzato le operazioni di restauro e di restituzione delle opere d'arte alla parrocchia.
Il restauro delle opere, realizzato da Cristino e Roberto Gervasi del laboratorio L.A.R.A. di Denno, è durato oltre un anno, terminando in tempo per la mostra "Francesco Guardi nella terra degli avi" che si è tenuta dal 6 ottobre 2012 al 6 gennaio 2013 al Castello del Buonconsiglio di Trento e, assieme all'esposizione “I cavalieri dell’ Imperatore” rimasta aperta fino al 18 novembre, ha ottenuto un buon successo di pubblico con quasi 32mila presenze. Delle opere è stata fatta la mappatura radiografica e, a seguire, si è proceduto alla pulitura e ad un leggero ritocco; interventi, precisano i restauratori, rispettosi delle opere e dei restauri precedenti, che risalgono al 1925 e al 1965. L'attuale restauro è stato curato dalla Soprintendenza per i beni storico-artistici, librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento, ed è stato diretto da Elvio Mich con la collaborazione di Roberto Perini. Ultimo grande interprete del vedutismo veneziano, Francesco Guardi (1712-1793), artista originario della Val di Sole (Mastellina), è stato celebrato nel terzo centenario della sua nascita anche da una mostra monografica al Museo Correr di Venezia. La mostra al Buonconsiglio è stata presentata e promossa in contemporanea con la grande mostra di Venezia grazie anche alla direttrice dei musei di Venezia ed ex direttrice del Mart Gabriella Belli.