Nati ufficialmente il 15 agosto 2003, ieri i Bastard Sons of Dioniso hanno compiuto 10 anni. Una carriera relativamente lunga per la giovane rock band trentina, che ha macinato concerti in lungo e in largo per il Trentino e per l'Italia e prodotto album di buon successo. Michele Vicentini ha affidato al proprio profilo Facebook una sorta di bilancio di questi dieci anni di musica, ricordando anche i tempi di X-Factor

LA LETTERA DI MICHELE VICENTINI

Nonostante la mia indole mansueta e il carattere morigerato, ho avuto l'occasione, in questi anni, di trovarmi partecipe o testimone di situazioni incredibili.
Non l'avrei mai detto, quel giorno, che sarebbe stato l'inizio di ciò che mi avrebbe tenuto la mente occupata da lì in avanti, fino ad oggi. Ma mi è bastato poco per capire che quella era la mia strada, che solo in quel modo ero felice, che con loro ero felice.
Di una cosa sola sono certo, di aver passato gli anni più belli della mia vita con le persone giuste, e che due di loro posso ora chiamare fratelli.
L'unico boccone amaro è stato, per assurdo, il successo (forse perché consapevole che di vero successo non si tratta) e quel periodo che mi ha spalancato gli occhi all'Italia dello spettacolo fittizio, delle marionette, dell'apparire invece di essere.
Quel periodo ha minato l'integrità del nostro essere, la spontaneità del fare le cose per amore, la felicità di essere ingenui.
Ma alla fine, dopo essermi lamentato, ho capito che serviva pure quello, perché ne siamo usciti più forti, più furbi, e soprattutto più consapevoli che era uno scalino da superare, per mettere alla prova il collante che ci tiene insieme.
Ora, dopo 500 concerti, siamo degli artigiani che fanno rock, con la loro bottega e i loro mezzi, la passione e la felicità di fare un mestiere difficile ma speciale.
Brindo ai tanti amici, e sorrido, con la mia faccia da culo, ai nemici.
Il 15 agosto del 2003, 10 anni fa, nascevano i Bastard Sons of Dioniso, e in un certo modo sono rinato anch'io.