Buenos Aires, la «metro» del Papa finirà in un museo
È sicuramente una delle fotografie più note di Jorge Mario Bergoglio, e ritrae il futuro Papa seduto in una delle vetture della vecchia metropolitana nella capitale argentina. Al centro di un nuovo progetto a Buenos Aires c’è proprio il vagone nel quale nel 2010 Bergoglio venne fotografato in metro insieme ad altre persone che mai e poi mai avrebbero sospettato di essere sedute accanto all’uomo che da lì a qualche anno sarebbe diventato Papa.
«Ricordo bene quella giornata», precisa Federico Wals, ritratto anch’egli nella foto, giornalista della tv C5n e per anni portavoce di Bergoglio. «Insieme al cardinale stavamo rientrando in cattedrale da una marcia con i giovani per il Corpus Domini. Dalla fermata di Miserere siamo scesi a due passi dalla Plaza de Mayo, nella stazione Perù: così come abbiamo fatto tante altre volte in questi anni. Con Bergoglio prendevamo spesso la metro». «Quello dell’immagine è il vagone numero 33 della linea A dei treni La Brugeoise, che tutti a Buenos Aires chiamiamo affettuosamente Las Brujas in riferimento a Bruges, la città di origine delle vetture», afferma d’altra parte Pablo Piserchia, l’ideatore del progetto.
Pablo lavora da anni in una delle officine dove, precisa con orgoglio, «abbiamo da sempre ospitato, riparato e rimodellato le vetture della Linea A della città, che - e ci tengo a dirlo - è stata la prima linea di metro di tutta l’America Latina».
Vedendo sui media le foto di Bergoglio nel subterraneo (così gli argentini chiamano la metropolitana) Pablo ha avuto tempo fa l’idea di identificare la vettura. L’obiettivo, riuscito, era quello di aggiungerla ad una ventina di vagoni destinati a finire in un museo, visto che tutti i treni utilizzati dalla Linea A sono stati sostituiti qualche mese fa da vetture più moderne, ponendo così fine a una carriera lunga quasi un secolo al servizio di Buenos Aires.
Dopo una minuziosa ricerca raffrontando i dettagli della foto (i sedili in legno, le maniglie, ecc.), Pablo ha puntato in un primo momento su tre vetture, poi ridotte a due, infine ad una: «Sono sicuro, quella della foto con Bergoglio a bordo è appunto - precisa - la 33, l’età di Cristo».