Manca sangue in regioni "turistiche", appello ai donatori
L'allarme è in un comunicato diffuso dal Centro Nazionale sangue
Manca sangue per le trasfusioni proprio nelle regioni che in questi giorni si stanno riempiendo di turisti. L'allarme è in un comunicato diffuso dal Centro Nazionale sangue, secondo cui questo è un ulteriore effetto collaterale del caldo record di questa estate.
"L'ondata eccezionale di caldo che ha investito il nostro Paese - si legge nella nota - e il suo perdurare dal mese di luglio hanno influito nel determinare una situazione di carenza di sangue in alcune Regioni italiane (Basilicata, Lazio, Toscana, Puglia, Sardegna e Sicilia). Si è registrata dunque una diminuzione delle scorte in alcuni ospedali nei quali, pur essendo garantito il supporto alle emergenze e agli interventi chirurgici non differibili, si sono verificati rinvii di interventi chirurgici programmati e terapie trasfusionali di pazienti cronici".
A rivolgere l'appello ai donatori potenziali delle regioni più carenti sono anche Associazioni di pazienti ALT (Associazione per la Lotta alla Talassemia) di Ferrara e UNITED (Unione Associazioni per le Anemie Rare la Talassemia e la Drepanocitosi). "In Italia i talassemici sono circa seimila - ricordano - concentrati soprattutto nel delta padano e nelle regioni insulari. Questi pazienti, adulti e bambini, devono essere periodicamente trasfusi, anche per garantire loro una ottimale qualità di vita".
A complicare la situazione ci sono anche i casi di West Nile Virus, una patologia 'esotica' trasmessa dalle zanzare. Tre dei sei casi registrati in Europa, avverte l'Ecdc, si sono verificati in Lombardia ed Emilia Romagna. Chi ha soggiornato anche solo per una notte nelle zone a rischio, avverte il Ministero della Salute, deve aspettare 28 giorni prima di donare.