Addio al vecchio signor Rossi Il nuovo imprenditore è Hu
Altro che Brambilla o Rossi, il nuovo imprenditore è Hu: è questo il cognome più diffuso tra i titolari di nuove imprese registrate tra gennaio e agosto in ben quattro regioni italiane
Altro che Brambilla o Rossi, il nuovo imprenditore è Hu: è questo il cognome più diffuso tra i titolari di nuove imprese registrate tra gennaio e agosto in ben quattro regioni italiane, ovvero in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto. In Toscana si chiama invece Chen, in Lazio Hossain. È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Monza e Brianza sui dati del registro delle imprese.
L’associazione di categoria si sofferma maggiormente, per competenza territoriale, sui dati lombardi, dove arriva ad affermare che il nuovo imprenditore per definizione si chiama Andrea Hu, visto che il nome Andrea è il più frequente tra i nuovi imprenditori.
Tornando ai cognomi, in Lombardia dopo Hu (157 nuove imprese) arrivano i Chen (115) e gli indiani Singh (96), mentre il primo cognome italiano arriva solo al quarto e quinto posto - con i Ferrari (77) e i Colombo (73). Il caro vecchio signor Rossi appare solo al tredicesimo posto, con appena 53 nuove imprese.
Manca un’elaborazione nazionale, ma si tratta comunque di dati indicativi di un’Italia che cambia. Solo in Puglia, tra le sette graduatorie fornite sulle nuove imprese create tra gennaio e agosto 2015, resiste in testa un cognome italiano italiano: Greco.
Alle spalle di Hu in Piemonte figurano i Ferrero e i Chen, in Emilia i Rossi e i Ferrari, in Veneto i Chen e gli Zhang. Singh e Islam seguono Hossain nella graduatoria del Lazio; Hu e Lin seguono i Chen in Toscana. Ed è ancora una volta solo la Puglia ad avere una nuova imprenditoria dai cognomi più tradizionali anche più sotto nella graduatoria: ai Greco seguono i Rizzo, i Russo, i Leone, i Romano e i Fiore, mentre sono solo settimi i Singh.
Facendo invece in Lombardia la graduatoria tra i titolari di imprese individuali iscritte nei primi otto mesi solo tra i nati in Italia scompaiono tutti gli Hu, i Chen e i Singh: la classifica è saldamente guidata da Ferrari, seguito da Colombo, Rossi, Bianchi, Russo e via dicendo. La seconda generazione di imprenditori stranieri non si è insomma ancora affacciata.
Nelle province della produttiva Lombardia, comunque, a Bergamo ‘vinconò ancora i Locatelli, a Como e Lecco i Colombo, a Monza e Brianza i Villa, a Pavia i Ferrari. A Milano invece gli Hu sorpassano tutti, come i Singh sono i più ricorrenti a Brescia, Cremona, Lodi e Mantova.
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