Veronesi: le indicazioni su carne e cancro difendono la salute
«Il mio consiglio da vegetariano da sempre è quello di eliminare del tutto il consumo di carne, e questo per motivi etici e filosofici. Detto ciò, lo studio dell’Organizzazione mondiale della sanità Oms sulla cancerosità della carne rossa e trattata non ci coglie di sorpresa».
Così l’oncologo Umberto Veronesi, in un’intervista all’Ansa, commenta l’indicazione dell’Oms sulla carne, precisando come tutti gli studi che vanno nella direzione di identificare nuovi possibili fattori di rischio per il cancro sono comunque un «grande passo avanti».
«L’identificazione certa di una nuova sostanza come fattore cancerogeno è sempre e comunque una buona notizia in sé, perchè aggiunge conoscenza e migliora la prevenzione. In questo caso dunque - avverte Veronesi - non si tratta della”vittoria” di una parte sull’altra, ovvero dei vegetariani contro i carnivori, ma di un passo avanti della Ricerca».
Il maggiore problema nel trattare l'emergenza cancro infatti, spiega, «è proprio quello di riuscire a identificare tutte le cause di questa malattia: la ricerca potrà dire di aver vinto il cancro non quando avrà trovato un singolo farmaco rivoluzionario ma quando sarà in grado di non fare ammalare più le persone, e questo obiettivo si potrà realizzare solo quando avremo trovato tutte le cause alla base dei tumori».
«Dunque - insiste l’oncologo - di fronte all’identificazione di una nuova ulteriore causa non ci dovrebbero essere polemiche, ma ciò che va considerato è invece l’impatto scientifico ai fini della futura eliminazione della malattia».
Detto questo, prosegue Veronesi, «sottolineo che la notizia che arriva dall’Oms è scientificamente importante ma non ci coglie impreparati, poiché non fa che confermare i risultati di vari studi epidemiologici che già andavano in questa direzione».
Ora, avverte, «si tratta di avere un supporto di tipo istituzionale a delle indicazioni che diamo da anni in merito all’opportunità di ridurre drasticamente il consumo di carne, come d’altronde indica pure il Codice europeo contro il cancro».
Veronesi si dice dunque d’accordo con il presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica Carmine Pinto, secondo cui quello dell’Oms è un invito a tornare alla dieta mediterranea, ma da vegetariano convinto si spinge oltre: «Personalmente - afferma - dico che il consumo di carne va comunque eliminato del tutto, e questo, per quanto mi riguarda, per due motivi fondamentali: amo gli animali e dunque non li mangio e perché la carne è un alimento assolutamente non sostenibile dal punto di vista ambientale».
Basta un dato, conclude l’oncologo, per capire la portata di quest’ultima affermazione: «Per ottenere un chilo di carne pronta al consumo occorrono circa 20 mila litri di acqua, ma per ottenere la stessa quantità di cereali ne occorrono meno di mille».