Quattro sì per la giovane Caterina A X Factor il riscatto della cantante
Per me è un sì. Per me è un sì. Per me è un sì. Per me è un sì. Sono quattro sì! Brava, complimenti. Per una volta siamo partiti dalla fine. Ovvero dal successo, praticamente un trionfo. Mercoledì sera è andata in onda la terza puntata dei provini di X Factor e, per dirla con i giudici, a «spaccare» è stata soprattutto Caterina Cropelli. Vent’anni, di Monclassico, chitarra e voce, ha incassato l’approvazione di Manuel Agnelli, Fedez, Arisa e Alvaro Soler, conquistandosi l’accesso ai Bootcamp, la seconda parte del concorso, che andranno in onda le prossime settimane, ma sono già state registrate.
Ora procediamo con ordine, raccontando l’inizio. Inizio che è rappresentato da una ragazza bionda e sorridente, chitarra acustica al collo, che sale sul palco. L’immagine della semplicità: jeans, converse, maglietta bianca con un disegno, bretelle, occhioni tra il preoccupato e il sognante, capelli sciolti sulle spalle. «Ciao. Sono Caterina e vengo dal Trentino Alto Adige. Sono qui per mettermi in gioco, perché la musica è stata la mia medicina e mi ha aiutato in momenti difficili».
Prima dell’esibizione, parte il montaggio con il racconto della giovanissima cantante. «Mangiavo quattro carote e poi andavo a correre. Inizi a non mangiare e non te ne rendi conto. Sono arrivata a non riuscire a cantare perché mi mancavano le forze. Poi ho iniziato a farmi delle domande, a dirmi se valesse veramente la pena rinunciare a tutto per diventare cosa? Briciole?».
Ma quel passato difficile è ormai alle spalle. «Essere qui è il mio riscatto», sussurra prima di iniziare a suonare e cantare. «Kiss me hard before you go», canta a occhi chiusi. La canzone è di Lana Del Rey. Il pubblico inizia a battere le mani, mentre Caterina canta «summertime sadness», la seconda strofa che dà il titolo alla canzone. Apre gli occhi, e sulla parola sadness le scappa un sorriso: sta sentendo gli applausi, sta sentendo l’entusiasmo del pubblico, sta vedendo i quattro giudici incantati e, soprattutto, sa che il suo riscatto è compiuto, già in quel momento. Vada come vada, quelle due ossimoriche parole, estate e tristezza, cantate con i sorriso tra gli applausi scroscianti, rappresentano la vittoria di Caterina Cropelli, forse anche l’inizio della sua estate, il lasciarsi alle spalle le difficoltà e il guardare avanti con entusiasmo.
L’esibizione continua: è magistrale, intensa, perfetta. Spontanea parte la standing ovation. La cantante porta le mani sulle guance, timidamente e teneramente. Incassa i complimenti dei quattro giudici e di Alessandro Cattelan, che ha seguito dietro le quinte l’esibizione insieme a Stefano Dallaserra, il fidanzato. Ecco, ora siamo alla fine, ai quattro sì di cui sopra. La fine che, in realtà, è un inizio. Un inizio che, a prescindere dall’esito dei bootcamp, la cantante aveva sognato e programmato. «Ho appena fatto la maturità al Russell di Cles, in scienze umane, e ho deciso di prendermi un anno da dedicare alla musica. Un po’ perché ero indecisa sul cosa fare e un po’ perché quello che vorrei nella vita è fare musica».
Perché a X Factor?
«Fin da piccola seguivo il programma. Quando c’erano i Bastard Sons of Dioniso ero una grande fan, pensavo “Wow, che bello”. Quest’anno mi sono decisa e ho partecipato. Ho superato a Milano una prima fase, una sorta di scrematura».
E poi c’è stata l’audizione.
«In realtà sono andata anche a X Factor on the road, che hanno fatto in piazza a Trento. Ho anche saltato la gita scolastica per poterci andare».
Perché ha raccontato la sua storia personale?
«Non so nemmeno io come sia uscita quella vicenda. L’argomento era emerso per caso parlando con la produzione proprio in occasione del casting in piazza Pasi a Trento. E poi nel montaggio hanno inserito quella parte della chiacchierata che si fa prima di esibirsi».
Ad accompagnarla c’era il fidanzato Stefano Dallaserra, che sappiamo essere un fenomenale chitarrista.
«Ah lo sapete anche voi? Lui è bravissimo. Io sono di parte, però è vero. Anche davanti alle telecamere è andato bene: all’inizio è un po’ difficile, ma poi ci si fa l’abitudine».
Come mai non vi siete esibiti insieme?
«A me sarebbe piaciuto molto. In realtà non c’è un motivo specifico per cui non siamo saliti insieme sul palco. Però adesso glielo rinfaccio, scherzosamente».
La sua famiglia come ha vissuto il successo dei provini?
«Sono contentissimi. Mio papà cerca di non darlo a vedere, ma è felice. Poi mia sorella mi chiama e si mette a piangere emozionata».
Che altre canzoni fa di solito? Magari qualcosa di Cat Power, con la sua voce una «Good Woman» o una «The greatest» sarebbero perfette.
«Me l’hanno consigliata, infatti: ascolterò queste canzoni. Per ora faccio solo cover, da Ray Charles a Marvin Gaye, però sarebbe ora di iniziare a scrivere canzoni. Poi potrei fare un pezzo dall’album My Own Road, del mio fidanzato».
Da quanto tempo canta?
«Da quando ho iniziato a parlare, dall’asilo. Non ho mai preso lezioni, ma intorno ai tredici anni ho imbracciato la chitarra e alcuni amici mi hanno insegnato. La svolta è arrivata da quanto sto insieme a Stefano, ovvero da un paio di anni. Ed è iniziata una lunga gavetta, sui palchi di tanti locali del Trentino».
Una gavetta che non finirà certo con X Factor, ma che grazie al talent potrebbe avere una svoltà. La «summertime» di Caterina Cropelli è iniziata, con quattro sì.