Allarme morbillo, l'Oms all'Italia «Serve maggiore impegno»
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) lancia ''l'allarme rosso'' in Italia per il morbillo e sollecita il governo ad adottare una strategia anti-morbillo a tre livelli.
''Non è solo il decreto sui vaccini obbligatori che potrà risolvere il problema'', ha detto l'Assistente Direttore dell'organizzazione dell'Onu per la Salute Flavia Bustreo.
''I numeri sono inquietanti. L'Italia sta diventando il fanalino di coda in Ue e anche da noi si è cominciato a morire: nel 2017 35 morti in paesi Ue di cui 31 in Romania e 2 da noi''.
Per contrastare il fenomeno che l'Oms definisce di vaccine hesitancy, prosegue la Bustreo, ''serve anche una campagna di informazione fatta di incontri in cui i genitori abbiano modo di esprimere le loro preoccupazioni e ricevano risposte convincenti, e la istituzione di una commissione indipendente di esperti'': questo per contrastare la paura espressa da un terzo del fronte "no vax" che le decisioni prese dai governi siano influenzate dalle case farmaceutiche''.
''Non voglio sembrare una Cassandra ma già' in aprile avevo lanciato l'allarme sul ritorno di una malattia potenzialmente mortale'', ha aggiunto la Bustreo.
''Vediamo un trend positivo con un aumento degli impegni dei partner e 45 miliardi di dollari spesi dal 2010 sulla salute di donne e bambini''. Allo stesso tempo ''il bicchiere e' mezzo pieno perche', mentre la mortalità materna sta decrescendo, non cala nei paesi in via di sviluppo con il ritmo che vorremmo, e perché il ritiro dei finanziamenti dell'amministrazione Trump a organizzazioni come l'UNFPA sta gia' provocando danni concreti sul terreno''.