Dieci vaccini obbligatori per iscriversi a scuola Dopo il via libera della Camera dei deputati la «guida pratica» per i genitori dei bambini

È arrivato ieri il via libera definitivo della Camera al decreto legge in materia di vaccini. Il testo è stato licenziato a Montecitorio con 296 voti a favore, 92 contrari e 15 astenuti. Contro il decreto si sono espressi solo il Movimento Cinque Stelle e la Lega.

L’ELENCO DEI SIERI

Ma quali sono i 10 vaccini resi obbligatori? Ecco la lista.

1) anti-poliomelitica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni

2) anti-difterica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni

3) anti-tetanica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni

4) anti-epatite B: 3 dosi nel primo anno di vita

5) anti-pertosse: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni

6) anti Haemophilusinfluenzae tipo B: 3 dosi nel primo anno di vita

7) anti-morbillo: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni

8) anti-rosolia: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni

9) anti-parotite: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni

10) anti-varicella: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni

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VACCINI E ISCRIZIONE A SCUOLA

Cambiano dal prossimo anno scolastico, per effetto del decreto sull’obbligo vaccinale, gli adempimenti per l’iscrizione a scuola. Ecco come.

DIRIGENTI SCOLASTICI

All’atto dell’iscrizione hanno l’obbligo di richiedere, alternativamente, la documentazione comprovante. L’effettuazione delle vaccinazioni, l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino, l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale, copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’Asl.

AUTOCERTIFICAZIONE

Il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e presentare successivamente copia del libretto. La semplice presentazione all’Asl della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, in attesa che l’Asl provveda ad eseguire la vaccinazione entro la fine dell’anno scolastico.

LA FORMAZIONE DELLE CLASSI

I minori non vaccinabili per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente. I dirigenti scolastici comunicano all’Asl competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.

GRATUITÀ

Tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite, anche quando è necessario “recuperare” somministrazioni che non sono state effettuate in tempo.

[[{"type":"media","view_mode":"media_large","fid":"115761","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"207","style":"float: right;","width":"280"}}]]DISPOSIZIONI TRANSITORIE

Per la fase di prima applicazione del decreto si prevede che entro il 31 ottobre 2017 per la scuola dell’obbligo e entro il 10 settembre per i nidi si deve presentare la relativa documentazione o l’autocertificazione per l’avvenuta vaccinazione; la relativa documentazione per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia; copia della prenotazione dell’appuntamento per le vaccinazioni presso l’Asl.

Inoltre: entro il 10 marzo 2018, nel caso in cui sia stata precedentemente presentata l’autocertificazione, deve essere presentata la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione. Dall’anno 2019-20 è invece prevista un’ulteriore semplificazione e gli istituti dialogheranno direttamente con le asl per verificare lo stato vaccinale degli studenti.

DELLAI È SODDISFATTO

«Il nostro Gruppo ha votato con convinzione la conversione in legge del decreto vaccini. Come bene hanno detto in Aula i colleghi Gigli e Marazziti, si tratta di una norma ragionevole e necessaria per garantire al massimo i livelli di sicurezza sanitaria della popolazione. Rispettiamo le diverse opinioni, ma la politica ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità nei confronti del bene comune».

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Parole del deputato Lorenzo Dellai, presidente del Gruppo parlamentare «Democrazia Solidale-Centro Democratico» alla Camera.

«Oltretutto - aggiunge l’ex presidente della Provincia di Trento - in alcune posizioni contrarie a questa scelta si notano segnali preoccupanti di disinformazione, atteggiamento anti scientifico e deriva individualista (nella foto il ministro Lorenzin, che ha promosso la riforma, con l'assessore provinciale alla salute Luca Zeni). Occorreva questo decreto ed occorre comunque un’azione costante di sensibilizzazione e di informazione nei confronti delle famiglie, poichè il bene collettivo della sicurezza sanitaria esige condivisione e convinzione da parte di tutti».

Contro il decreto hanno votato solo il Movimento Cinque Stelle e la Lega.

Ad astenersi sono stati i deputati di Si e Fdi. La proclamazione del risultato del voto è stata salutata da un lungo applauso dai banchi del Pd.

«Il varo definitivo della legge aumenterà il livello di protezione sanitaria delle famiglie italiane». Così il premier Paolo Gentiloni sul via libera finale al decreto vaccini.

«Sono molto soddisfatta, abbiamo messo in sicurezza questa e le prossime generazioni contro una serie di malattie infettive molto gravi. Oggi abbiamo dato uno scudo protettivo per i nostri figli rispetto a malattie molto gravi che ancora sono tra noi». Lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin dopo la fiducia alla Camera alla legge sull’obbligo vaccinale.

L’aggressione ai deputati del Pd. Tre deputati del Pd sono stati aggrediti e insultati da alcuni dei manifestanti no-vax che stazionano davanti a Montecitorio da stamani per protestare contro il decreto sui vaccini obbligatori. Si tratta di Elisa Mariano, Ludovico Vico e Salvatore Capone che si sono rifugiati dentro un’auto (circondata e presa a calci e pugni) e poi messi in salvo dalla Digos.

VACCINI OBBLIGATORI, IMPOSIMATO: «UNA PORCHERIA»

«Vaccini obbligatori? Violata la legge. È una porcheria». Lo dice il senatore Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione. Guarda il video:

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