Troppi pacchi di Amazon E le Poste assumono
Poste italiane assume a tempo determinato un esercito di postini per far fronte all’invasione di pacchi Amazon che, nella stagione dello shopping in questo caso on-line, invaderanno con l’Italia anche il Trentino.
Il colosso del commercio elettronico fondato da Jeff Bezos, campione di logistica capace di movimentare solo nel nostro Paese molti milioni di pacchi all’anno, prevede come ogni anno un picco di consegne con l’avvicinarsi del Natale. Poste italiane, principale vettore di consegna dei pacchi Amazon, stima di dover fronteggiare un aumento delle consegne stimato in media del 30%. E così per far fronte alla crescita è prevista in tutta Italia l’assunzione di 1.500 portalettere da dedicare solo ai pacchi Amazon. Per il Trentino (come per l’Alto Adige) un accordo regionale sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Failp-Cisal prevede l’assunzione di 14 portalettere a tempo determinato (approssimativamente tra ottobre e gennaio).
In attesa che arrivi la consegna con i droni - fantascienza, eppure è in fase di sperimentazione - il fattore umano resta determinante. È infatti l’esercito di portalettere motorizzati a garantire la consegna. I tempi di recapito, dettati da Amazon, sono sempre più stringenti, ma Poste ha sin qui avuto ottime performance e, vista l’importanza del contratto con Amazon, vuole continuare a garantire alti standard di qualità per rimanere il vettore «prediletto».
I 14 assunti per potenziare il recapito Amazon a Trento e Rovereto lavoreranno dal lunedì al sabato, mentre a Borgo, Cavalese, Cles, Malé, Mezzolombardo, Pergine, Riva, Tione e Vezzano si lavorerà dal lunedì al venerdì (orario 12.30 - 19.47).
Chi fosse interessato al posto di lavoro può presentare il proprio curriculum e indicare la sede desiderata attraverso la procedura on line attiva sul sito di Poste.
Per i pacchi dunque la consegna sarà rapida e quotidiana, nei centri maggiori anche di sabato.
Mentre sul progetto di recapito a giorni alterni della corrispondenza ordinaria anche in quattro aree del Trentino - Valsugana e Tesino; Primiero e Vanoi, Altipiano di Folgaria e Lavarone; valli dei Laghi di Cavedine - per Marcello Caravello (segretario regionale Failp Cisal) la partita è ancora tutta da «giocare»: «Nelle prossime settimane a Roma - sottolinea il sindacalista - verrà costituita una commissione di dirigenti di prima linea per analizzare le problematiche, sia da parte dei portalettere sia della clientela, emerse là dove il recapito a giorni alterni è già partito. Prima di estendere questo modello organizzativo bisogna attendere le conclusioni della commissione.
È probabile che saranno proposti dei correttivi visto che le criticità sin qui emerse sono reali. E comunque prima di decollare anche in Trentino, il modello di recapito a giorni alterni deve essere oggetto di un confronto nazionale e poi locale. Se ci fossero azioni unilaterali, ma non credo, siamo pronti a scendere in piazza Dante con i portalettere. Intanto però guardiamo con ottimismo ad un altro passaggio importante per i dipendenti di Poste: il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Dopo 5 anni, finalmente, mercoledì prossimo a Roma dovremmo firmare».