Una sessantina di bambini ancora non conformi. Una trentina di questi sono iscritti alle materne e rischiano di essere esclusi. Ma in realtà, se andrà come ieri, ultimo giorno prima dell'applicazione della norma per allontanare i bambini non in regola con le vaccinazioni, saranno meno di una decina i casi su cui intervenire.

Perché, come spiega il dirigente del Servizio infanzia della Provincia, Roberto Ceccato , dei 30 che sono iscritti formalmente alle materne e non sono ancora in regola con le prescrizioni sulle vaccinazioni, ieri se ne sono presentati meno di dieci. In parte, perché una quota, soprattutto di famiglie straniere, potrebbe essere non più in Trentino. In parte, perché c'è chi tra vaccinare il proprio figlio e toglierlo dalla scuola, ha scelto quest'ultima opzione per non rinunciare a una propria convinzione (scientificamente infondata) che il vaccino non serve o è addirittura nocivo per la salute del proprio figlio più delle malattie infettive come il morbillo.

Ieri, la Provincia e i Comuni non sono intervenuti per far applicare la norma dell'esclusione sulla decina di famiglie che sono risultate non conformi. Ma se gli stessi genitori dovessero portare oggi i figli alle materne senza aver contattato l'Azienda sanitaria per prenotare gli appuntamenti per potersi vaccinare, la situazione cambierà.