Disabili e vita sessuale La lotta di Marco Pedde: video

Lo ha trasmesso due anni fa la televisione svizzera ma la questione si sta ponendo da tempo anche in Italia.

Il docufilm di Stefano Ferrari si intitola «Io assistente sessuale». Parla di disabili e sessualità, parla di una professione, l’assistente sessuale.

«Claire non ha ancora 30 anni, è insegnante e si interessa di arte, di musica, di teatro - si legge sul sito lovegiver.it - . Esercita però anche l’attività di assistenza sessuale per persone con disabilità. Il suo racconto ci consente di entrare nella sua vita e nel mondo di coloro che rivendicano il diritto al piacere e alla sessualità, nonostante un handicap».

«Un documentario che contiene immagini forti, esplicite, che potrebbero urtare la sensibilità degli spettatori; un documentario che, però, consentirà di capire meglio quali siano le tante implicazioni di questo ruolo così complesso, che mette di fronte alla necessità di riflettere e porsi domande delicate».

Ne parla Catherine Agthe, esperta di pedagogia della sessualità e formatrice di assistenti sessuali per persone con disabilità.

In Italia la battaglia per il diritto dei disabili ad avere una dimensione affettiva e sessuale è combattuta da Marco Pedde, affetto da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).

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«In Italia, a differenza di altri Paesi, questo è un argomento tabù. Per me non lo è: ne parlo con le mie amiche, con le mie sei sorelle, con la mia anziana madre, con mio figlio di 12 anni, tutti appoggiano la mia battaglia. Il bisogno sessuale deve essere messo alla stregua di qualsiasi altro bisogno per un disabile. Poter accedere al piacere fa bene alla mente, ma è indispensabile la figura dell'assistente sessuale».

Guarda il video:

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