Spesa «eco» e salutista, ma al piacere non si rinuncia
Continua l’attenzione al benessere e all’alimentazione equilibrata nel carrello della spesa degli italiani, cresce la sensibilità per le componenti green ed ecosostenibili dal biologico al biodegradabile, si conferma il valore identificativo dal vegano al kosher, ma torna anche la voglia di premiarsi con prodotti più edonistici. È il bilancio dei consumi alimentari degli italiani nel 2017 che emerge dalla terza edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy.
Sotto lente le informazioni riportate sulle etichette di 84.450 prodotti di largo consumo pari a 34,4 miliardi di euro di vendite, l’80% del giro d’affari complessivo di ipermercati e supermercati di tutta Italia. Il «prodotto tipo» del 2017, secondo l’Osservatorio si è arricchito di fibre (+1,3%) e di proteine (+0,7%), ha cominciato a perdere carboidrati (-0,2%), ha visto ridursi gli zuccheri (-0,2%) e i grassi saturi (-0,6%) ma anche ad aumentare i grassi totali (+0,8%) e le calorie (+0,3%).
Sono otto le grandi tendenze rilevate dall’Osservatorio nel carrello della spesa: l’italianità, il free from, il rich-in, le intolleranze alimentari, il lifestyle, i loghi e le certificazioni e la cura persona. Nel 2017 il fenomeno più significativo, in termini di incidenza sull’offerta dei prodotti e sul giro d’affari di supermercati e ipermercati, è stato l’italianità: tra indicazioni e bollini, riguarda oltre il 25,4% dei prodotti e il 22,5% delle vendite arrivate a superare i 6,3 miliardi di euro, in crescita annua del 4,5%. Il trend più dinamico è stato, invece, quello dell’area del lifestyle: i prodotti etichettati come vegetali o vegani, halal o kosher o certificati come biologici, sono aumentatati del 10,7%, superando i 2 miliardi di euro, arrivati a rappresentare l’11,6% di tutta l’offerta sullo scaffale.