Sonia, carabiniere a difesa della natura
Sonia Toccolini è la prima Carabiniere Forestale di Mattarello. Ha prestato giuramento nel giugno scorso presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma, quindi proseguirà fino al prossimo autunno il suo percorso formativo di specializzazione nella Scuola di Cittaducale, in provincia di Rieti.
Il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare (Cutfaa) è una struttura dell’Arma dei Carabinieri, istituita il 25 ottobre 2016, che ha assorbito funzioni e personale del Corpo forestale dello Stato sciolto ufficialmente dal 1º gennaio 2017. Esso ha sede a Roma, è articolato in quattro comandi: tutela forestale, tutela ambiente, politiche agricole e alimentari e tutela biodiversità e parchi, ed è specializzato in materia di «tutela dell’ambiente, del territorio e delle acque, nonché nel campo della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare».
La notizia del giuramento è stata accolta con simpatia e al tempo stesso ha innescato la curiosità di quanti non conoscono il percorso di questa ragazza classe 1991, sorridente e grintosa, trasferitasi in paese nel 2000 da Brentino Belluno, un piccolo borgo nel veronese.
Frequentata la scuola primaria e le medie a Mattarello, nel 2011 ha conseguito a Trento il diploma presso l’Istituto d’Arte «Alessandro Vittoria». Nel 2013 è entrata a far parte dell’Esercito Italiano nel quale, dopo il periodo addestrativo, è stata assegnata al 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini di Trento.
Qui è rimasta fino al 2017, anno del congedo, allorché decide di partecipare al concorso pubblico per entrare nell’Arma dei Carabinieri, con il sogno, come ci racconta, di far parte del Corpo Forestale dello Stato. In questo settore, infatti, potrà dedicarsi alla tutela ad alla salvaguardia dell’ambiente, alla difesa del patrimonio agroforestale ed al contrasto dei reati ambientali o alla sorveglianza di Parchi ed aree protette Nazionali. Il ruolo rivestito comporterà anche l’espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica, di controllo del territorio, soprattutto nelle aree montane, come nella miglior tradizione della Benemerita.
Sonia Toccolini ha maturato una sensibilità particolare per la natura fin dall’infanzia e ad essa ora vuole dedicarsi. In particolare, quale sono le sue aspettative? «Continuare la mia carriera in un’area protetta, dove poter lavorare sempre a contatto con la natura, o nel Centro Nazionale di Biodiversita, magari in quello di Peri, la località vicina al paese dove sono cresciuta, in attività fin dal 1974». Questa scelte porteranno Sonia lontano da casa. Le pesa questo distacco? «Sono legata al mio Trentino, ma per la mancanza di stazioni Carabinieri Forestali in quanto l’espletamento di questi compiti è in capo alla Provincia, ero consapevole fin dall’inizio, che sarei dovuta rimanere lontana da casa e dalla famiglia, ma l’amore per la natura e l’ambiente sono talmente forti che mi hanno portato a seguire comunque questa strada».
In questo momento vuole ricordare qualche persona in particolare? «Voglio ringraziare chi mi ha sempre aiutata e supportata anche da lontano, mia mamma Rita Csako (che è stata per parecchi anni presidente dell’Avis di Base di Mattarello), tutta la mia famiglia e il mio ragazzo, Marco, che mi stanno facendo affrontare al meglio questo periodo formativo intenso e lontano dagli affetti».
Marco Bridi