Tatuaggi, un genitore su 10 lo permette come «premio»
Sempre più diffusi e richiesti dai figli adolescenti, i tatuaggi mettono in allarme i genitori: il 78% dice che lo vieterebbe se il proprio figlio gliene chiedesse uno. Oltre la metà teme infatti che possano provocare problemi di salute (come infezioni, cicatrici e trasmissione di malattie come hiv ed epatite) o sul lavoro. Tuttavia 1 genitore su 10 pensa che lo potrebbe permettere come premio per un’occasione speciale o se il tattoo rimanesse nascosto. È il quadro che emerge da un sondaggio Usa condotto dall’università del Michigan su un migliaio di genitori.
Il 50% degli intervistati ha detto di temere che il futuro datore di lavoro possa giudicare negativamente il figlio per via del tatuaggio, mentre il 68% che in futuro possa pentirsene.
Quello dei tatuaggi è comunque ormai un tema ricorrente, tanto che al 27% dei genitori di ragazzi tra i 16 e 18 anni e all’11% di quelli con figli di 13-15 anni ha già ricevuto la richiesta di farne uno. Il 5% dei genitori ha detto che i figli ce ne hanno già uno, mentre il 32% degli stessi genitori ne ha uno a sua volta.
Tuttavia una delle richieste che si sta affermando è che i pediatri si preparino a discutere dei potenziali rischi di salute dei tatuaggi con gli adolescenti. Anche se le complicazioni mediche non sono frequenti, conclude l’indagine, è importante che i giovani capiscano e considerino tutti i potenziali rischi legati al modificare il proprio corpo.