Grillo: Vaccini, obbligatorio morbillo ma non l’esavalente
«Noi non siamo contro i vaccini» ma per «utilizzare lo strumento dell’obbligo in maniera intelligente, obbligando i cittadini laddove è necessario, sicuramente per il morbillo. A differenza di altre patologie, dove è sufficiente la raccomandazione, come fanno altri Paesi, ad esempio per l’esavalente». Lo ha detto, intervenendo a L’Aria che Tira su La7, il ministro della Salute, Giulia Grillo.
«Noi ci siamo opposti al decreto Lorenzin, non perché siamo contro ai vaccini», come alcuni dei gruppi no vax anch’essi contrari al decreto Lorenzin di cui vengono mostrate le immagini durante la trasmissione, ha spiegato Grillo: «su questo qualcuno ha fatto un po’ di confusione ma - ha ribadito - siamo favorevoli ai vaccini».
A parere del ministro l’obbligo vaccinale è sufficiente solo per il morbillo, mentre «per altre patologie è sufficiente la raccomandazione, per esempio per l’esavalente. Su quegli altri vaccini, anche obbligatori prima del decreto Lorenzin ma ‘in forma leggera’ è possibile secondo noi è possibile tornare a un pre-Lorenzin. Mantenendo però alta l’attenzione sul morbillo, che è il vero problema di questo Paese”.
Nel corso della trasmissione, il ministro si è tolta anche qualche sassolino dalla scarpa: «Era una classica fake news, qualche nemico me lo sono fatto in questi mesi. Anche le gestanti se li fanno». Ha detto in tono ironico, le indiscrezioni di stampa che la davano in uscita in un possibile rimpasto di Governo, il ministro della Salute, Giulia Grillo, nel corso della trasmissione del La7 «l’Aria che Tira», confermando che rimarrà al suo posto dopo la maternità. «È bello poter scegliere» se continuare a lavorare, ha spiegato, «non tutte le donne possono farlo ed è un privilegio. La donna deve poter essere messa nelle condizioni di poter stare accanto al proprio figlio» ma anche di poter lavorare, se lo ritiene. «Io spero di poter essere attiva come ministro anche dopo il parto, magari non nei giorni immediatamente successivi», ma dopo poco tempo.