Trento, ecco il «pane sospeso» per chi è in difficoltà
Il consiglio comunale di Trento ha approvato, con il contributo favorevole di tutte le forze politiche presenti in consiglio, una mozione, proposta dall’Altra Trento a sinistra, che prevede l’introduzione nella nel capoluogo della possibilità di essere solidali con chi ha bisogno, con chi si trova in condizioni di povertà attraverso il «pane sospeso».
Prendendo spunto dall’antica abitudine napoletana del caffè sospeso, che prevede che si lasci un caffè pagato nei bar che aderiscono all’iniziativa per chi non ha disponibilità economica, la mozione di Trento prevede che nei negozi di vicinato, nelle panetterie sia possibile lasciare pagato del pane fresco.
«Anche in Trentino - ha commentato Antonia Romano - è in crescita la richiesta di sussidi erogati per contrastare la povertà, segno evidente che anche nel nostro territorio aumenta il numero di persone singole e di famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico. Tutto ovviamente sarà da sperimentare e nella fase iniziale un ruolo importante sarà svolto dal Comune con l’assessorato competente».