Verona, la casa di Giulietta diverrà un vero museo
La giunta comunale di Verona ha approvato ieri il progetto per il riordino della Casa di Giulietta, il cortile con il relativo edificio e il celebre balcone, visitato ogni anno da centinaia di migliaia di turisti, simbolo per antonomasia di Verona città dell’amore, grazie al genio letterario di William Shakespeare.
La nuova soluzione proposta dalla Mox Corporation contiene le indicazioni imposte dall’Amministrazione. Prime tra tutte, il fatto che il Comune resti titolare del brand e che la Casa di Giulietta abbia un nuovo percorso museale, inserito nel più ampio sistema dei musei civici cittadini. Di fatto, la nuova gestione del sito trasformerà la Casa di Giulietta in un vero e proprio museo, concepito come quelli europei, dotato di elementi tecnologi e multimediali all’avanguardia, che ne valorizzeranno i contenuti.
Una soluzione, quella presentata ieri, che ha anche l’ambizione di risolvere una volta per tutte il problema sicurezza, legato alla grande affluenza di visitatori al Cortile e la Casa di Giulietta. Il progetto prevede un nuovo ingresso dall’ex palazzina Armani, in via Cappello, accanto al cortile, circa 800 metri quadrati su tre piani, per un percorso circolare a senso unico che vedrà i visitatori salire al quarto piano della palazzina e scendere dalla Casa di Giulietta fino al Cortile.
La sola visita al Cortile di Giulietta costerà 3 euro, il percorso museale completo avrà un ingresso a 10 euro. La maggiorazione del biglietto è legittimata in quanto già comprensiva del servizio di guida multimediale. A carico di Mox Corporation l’assunzione di 45 nuovi addetti ai servizi e alla sicurezza; la convezione passa da 10 a 12 anni, allungabile a 18.
«Oggi scriviamo una pagina di storia della nostra città - ha detto il sindaco, Federico Sboarina - la Casa di Giulietta diventerà un vero e proprio museo di livello internazionale».
Quanto ai tempi, per l’assessore alla cultura Francesca Briani «i prossimi mesi saranno dedicati a definire nei dettagli la concessione di servizi, poi la manifestazione di interesse, quindi il passaggio in Consiglio comunale e a giugno l’avvio del cantiere».