Vino rosso con l'ostrica quando osare si può (ma servitelo freddo)
Abbinare vino rosso e ostriche è possibile. A dimostrarlo è stata l’azienda vitivinicola «La Collina dei Ciliegi» in occasione della serata «En Primeur», svolta il 7 settembre presso la località Erbin a Grezzana (Verona), nel cuore della Valpolicella.
La sfida, per superare il tabù enogastronomico, è stata preparata in sinergia con «I love Ostrica», promotore della cultura dell’ostrica e format di shop online catering e degustazioni con protagoniste ostriche, cruditès di mare e pescato di qualità.
La prova di abbinamento è stata realizzata con la Belòn, ostrica piatta affinata alla foce del fiume da cui prende il nome, e la Corvina Igt in purezza de «La Collina dei Ciliegi» prodotta con un’uva legata al territorio dell’Amarone, che, vinificata senza appassimento come monovitigno, regala - spiega una nota - freschezza e bevibilità degna di estivi vini bianchi. Il risultato - spiegano gli esperti - è una esperienza unica all’assaggio grazie anche a un abbinamento che ha ripreso la vecchia usanza di servire il vino rosso ad una temperatura da bianco per un esito che ha visto il «il bouquet delicato del vino cullato dalle note salmastre dell’ostrica».