Il menu di Natale del foodblogger Zambelli: potete farlo anche voi!
Ritorna con un video a tema il giovane foodblogger trentino Davide Zambelli: questa volta ci propone un menu natalizio della tradizione. E magari qualche idea la potete rubare...
Spiega il giovane cuoco e star di YouTube della val di Sole: «L’avevo fatto l’anno scorso e mi ricordo ancora la faticaccia. Pensare ai piatti da fare, ai piatti veri e propri assieme a bicchieri, tovaglie, tovaglioli, vassoi, all’allestimento e soprattutto poi pensare a pulire e a sistemare il casino a fine video, perché sì signori, solo chi fa video può capire la fatica nel creare video. In ogni caso amo ciò che faccio e dato poi il successo di quello dell’anno scorso ho creduto fosse giusto riproporlo anche quest’anno, naturalmente con nuove idee, sperando che le apprezziate».
Quali sono state le scelte? «Come ho sempre creduto, anche quest’anno sottolineo che a Natale il padrone di casa, nonostante debba cucinare, può tranquillamente godersi la giornata di festa e quindi sì “faticare”, ma in caso il giorno prima e alcuni piatti potranno essere preparati pure due giorni prima, così pure la Vigilia non risulterà un giorno troppo trafficato».
E quindi: si parte con la «Sangria di Natale», Flan alla rapa rossa con crema al Parmigiano, basilico e yogurt con insalatina della buona sorte, poi Crespella radicchio e Taleggio, Filetto di maiale al rosmarino, pera caramellata e purè di sedano rapa.
Per dolce: Bicchierini al mascarpone, crema all’arancia e crumble di cacao e mandorle.
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Volete cimentarvi anche voi? Ascoltate i suoi consigli: «Partiamo dal Cocktail, che sarà beverino e molto natalizio, grazie alle spezie che rappresentano il Natale. Indovinate un po’? Esatto: cannella, anice e chiodi di garofano. E poi frutta invernale: gli immancabili agrumi che rilasciano anche dei profumi straordinari se lasciati a macerare con del buon vino rosso e delle pere, perfette per dare freschezza e croccantezza a questo cocktail.
Per arricchirlo ho pensato anche di unire un goccio di Porto, un vino liquoroso che si trova piuttosto facilmente e del Cognac.
Arriviamo adesso a un antipasto che adoro e che mi viene sempre così bene…
Peccato che quando ho registrato il video non mi ha per niente soddisfatto. Il karma ha voluto così.
Sostanzialmente avevo una piccola rapa rossa e avrà pesato 40 g in più della dose prevista dalla ricetta. Io l’ho utilizzata perché cosa farà mai un po’ di rapa rossa in più, no?
Ecco: ho proprio sbagliato a fare questo ragionamento, che si è soliti fare di solito, giusto? Se non la doveste usare tutta perché supera la dose della ricetta, quella piccola parte conditela in insalata o fate quel che volete, l’importante è che non la aggiungiate alla preparazione.
Vi posso assicurare che è squisito, delicato e anche piuttosto leggero e quella salsa ci sta divinamente sopra, per dare una nota saporita, mentre l’insalata sotto da freschezza e croccantezza grazie ai gherigli di noci.
Il primo: una crespella cremosa e spaziale. Qua c’è poco da dire.
Il radicchio lo spadelliamo con un goccio di vino rosso e un po’ di cipolla, anche per conferirgli un sapore non troppo amaro e per donarli un colore meraviglioso, che spesso e volentieri il colore del radicchio dopo la cottura si ingrigisce.
Il taleggio invece non è messo direttamente così nella crepe. Verrà trasformato in una fonduta morbida e tanto buona, perfetta per una crespella superlativa. Provare per credere
Il secondo: equilibrato. Lo sintetizzo così
. La carne dev’essere rosata per un filetto di maiale tenero e succulento e il rosmarino è ideale per avere una parte aromatica. La parte dolce è data da una pera caramellata, sostenuta da un purè leggerissimo e delicato, ma molto fresco e gradevole a base di sedano rapa.
E pure il secondo è comodo da fare. Basterà preparare il sedano rapa bollito e non frullarlo, la carne rosolata e la pera già caramellata.
Prima di pranzare basterà fare gli ultimi step e non dovrete nemmeno sporcarvi le mani se non per affettare la carne.
Il dolce lo adoriamo tutti a casa e lo adorerete pure voi. Una crema al mascarpone soffice e spumosa accompagna un crumble croccante e delizioso a base di mandorle e cioccolato, e che fai, vuoi non metterci anche qualche cucchiaiata di crema all’arancia per rendere il tutto più aromatico e meravigliosamente natalizio. La crema è senza uova e leggera, quindi non appesantirà il dolce, che sicuramente pure senza arancia è sostanzioso, ma se non si fa uno strappo alla regola a Natale, quando si fa?
Anche qua un errore che non dovrete assolutamente fare sta nel conservare la crema in una ciotola per più di 1 giorno. Tanta massa montata messa in una ciotola tende a comprimersi e a far uscire le bolle d’aria.
Se avessi assemblato questi bicchieri subito, la crema sarebbe rimasta molto più soda. Non ci avevo proprio pensato e per ragioni di comodità mi sono organizzato così, sbagliando».