Infarto, complice un batterio intestinale
Scienziati italiani hanno scoperto la complicità di un batterio dell'intestino, l'Escherichia coli, nell'infarto: il batterio risulta infatti in circolo nel sangue dei pazienti e presente anche nell'arteria ostruita che causa l'infarto.
Resa nota sull'European Heart Journal la scoperta è frutto di una ricerca su 150 persone, guidata da Francesco Violi, Direttore della I Clinica Medica del Policlinico universitario Umberto I.
La scoperta potrebbe gettare le basi sia per un vaccino preventivo anti-infarto, sia per delle terapie mirate da somministrare in fase acuta.