L'estate del coronavirus: tutti nei box di plastica per distanziare il contagio

Al mare sì ma con i separé di plexiglass. L'idea nata da un'azienda modenese per salvare la stagione balneare in tempi di coronavirus piace a molti. "Per i nostri box da mettere intorno agli ombrelloni abbiamo ricevuto richieste dalla riviera romagnola, dalla Liguria, dalla Sicilia, dalla Sardegna e oggi anche dalla Spagna", racconta all'Adnkronos Marco Giusti, responsabile acquisti della Nuova Neon Group 2 che ha avuto l'idea di progettare i box da spiaggia.

"In realtà nascevano per essere impiegati in case di cura e ospedali - rivela Giusti - ma poi vista la situazione e l'esigenza anche di ripartire con la stagione balneare abbiamo pensato che potevano essere usati benissimo per proteggerci anche mentre siamo sul lettino a prendere il sole".

 E a chi teme l'effetto sauna l'azienda spiega: "Sicuramente il plexiglass impedisce in parte l'areazione ma proprio per questo è molto importante stabilire l'altezza e il posizionamento dei pannelli che va studiato dai tecnici a seconda del luogo". Un'idea che sembra convincere molti balneari che hanno voluto subito assicurarsi l'ordine confidando che nel frattempo arrivino buone notizie per una possibile riapertura delle spiagge. "Le prime consegne dei nostri pannelli alle spiagge dovremmo farle già tra tre settimane - conclude Giusti - e stiamo lavorando a ritmo serrato anche in questo momento per produrli".
 
Ma ci sono anche i contrari: "L'idea di andare al mare per restare chiuso in una gabbia di plastica francamente mi fa passare la voglia" hanno scritto ieri molti cittadini. Ed anche sull'effettiva efficacia, bisognerà avere un parere scientifico che per ora non è pervenuto.
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