Vaccino antinfluenzale: accordo con i pediatri ma pochi accettano
I pediatri della famiglia che lavorano in città sembrano restii ad accettare l'invito dell'Azienda sanitaria e della Provincia a vaccinare nei loro ambulatori i bambini dai 6 mesi ai 6 anni e quelli rientrati nelle categorie a rischio. Al momento sembra che solo 1 su 15 abbia accettato, ma il dato non viene confermato dall'Azienda sanitaria. «Stiamo ancora raccogliendo le adesioni», fanno sapere da via Degasperi.
Certamente la maggioranza delle famiglie che in questi giorni si sono mosse per fissare un appuntamento per vaccinare i figli ha ricevuto come risposta di rivolgersi agli ambulatori dell'Azienda sanitaria che proprio ieri, attraverso il Cup on line, hanno aperto la possibilità di fissare gli appuntamenti ma solo per determinate categorie di adulti.
«I pediatri che non hanno dato la disponibilità a vaccinare nei loro ambulatori - spiega uno di loro - non lo hanno fatto perché sono contrari al vaccino antinfluenzale per i bambini ma perché, per farlo nei nostri ambulatori, non sussistono le condizioni di sicurezza. Molti di noi non hanno frigo adeguati e soprattutto spazi dove far sostare i piccoli dopo la vaccinazione».
A questo va aggiunto l'enorme carico di lavoro che i pediatri stanno avendo in queste settimane. Una media di 50-70 telefonate al giorno che superano le 100 il lunedì. Richieste di firmare documenti per i rientri a scuola, segnalazioni per tamponi in presenza di sintomi collegabili a Covid (dal raffreddore ai problemi intestinali).
Intanto oggi la Provincia ha approvato l'accordo del 25 settembre scorso tra assessorato e pediatri di libera scelta. La novità è che i pediatri potranno avvalersi della collaborazione di un infermiere, con spesa riconosciuta dall'Azienda sanitaria, per l'effettuazione delle vaccinazioni presso i propri ambulatori o nelle sedi individuate, nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020. Sempre in base all'Accordo con il Comitato provinciale dei medici pediatri di libera scelta, considerata la situazione pandemica, si è stabilito che i certificati di idoneità alla pratica sportiva non agonistica in scadenza fra il 25 settembre e il 31 dicembre 2020 possano essere rinnovati dal pediatra anche prima della scadenza annuale, questo al fine di distribuire in un arco temporale più esteso le visite ambulatoriali dei minori.