Camminare nelle cellule: ecco la realtà virtuale su scala nanometrica
La realtà virtuale permette di "camminare" all’interno delle cellule, grazie a un software che consente di esplorarle in 3D come non è mai stato possibile fare prima. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Nature Methods dal gruppo dell’Università britannica di Cambridge, coordinato da Steven Lee. Secondo gli autori della ricerca, la realtà virtuale aiuterà a comprendere la biologia delle cellule, e a sviluppare e testare nuovi trattamenti terapeutici.
Il software, chiamato vLUME, permette di visualizzare in 3D attraverso la realtà virtuale immagini al microscopio a elevata risoluzione ottenute grazie a una nuova tecnica di microscopia a fluorescenza, premiata nel 2014 con il Nobel per la Chimica. In questo modo, sottolineano gli esperti, è possibile studiare in dettaglio i processi molecolari mentre avvengono, a diversi livelli: dalle singole proteine alle intere cellule, come neuroni cellule immunitarie o cancerose.
Uno dei limiti attuali, infatti, spiega Lee, “è la possibilità di analizzare e visualizzare i dati in tre dimensioni. Con questa nuova tecnica - conclude - è possibile spingere lo sguardo fin dentro le cellule, a scale nanometriche”, cioè della miliardesima parte del metro.